L’interessante feature che alcuni fortunati utenti potranno provare in anteprima ci permetterà di non rimandare mai a secco di contenuti
L’annuncio che a breve sarà possibile utilizzare questa pratica soluzione per arricchire le funzioni di YouTube giunge quanto mai provvidenziale.
Diversamente dalle dinamiche ordinarie, alle quali poi siamo normalmente abituati, la fase test che anticipa il lancio ufficiale su scala mondiale avverrà proprio in Europa, e non negli Stati Uniti. Sarà quindi un piccolo target di utenti del vecchio continente a misurarsi e sperimentare le potenzialità delle nuova funzione.
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Gli sviluppatori di Google inseriscono quindi un nuovo elemento il cui obiettivo è quello di avere sempre un tesoretto di contenuti, scaricati in totale autonomia, grazie all’impiego di un algoritmo.
Non sarebbe la prima volta che l’intelligenza artificiale è utilizzata per incrociare i dati degli utenti. Le analisi accurate fatte dalle macchine hanno infatti la capacità di elaborare proposte mirate che verosimilmente dovrebbero incontrare i gusti, non solo proponendo video o audio preferiti, ma cercandone di nuovi e affini.
Questa funzionalità ha molto in comune a quella già vista per la versione di YouTube Music, ma questa volta riguarda nello specifico chi è in possesso di un account YouTube Premium. A chi fosse coinvolto nel trail, verrà inviata una notifica, ed una volta accettata potrà partite la prova.
Il periodo di download automatico prevede una cadenza settimanale, mentre i video che verranno scaricati nella sezione dedicata saranno 20. Ovviamente l’operazione avviene solo nel momento in cui il device è collegato al wi-fi, quindi non intacca minimamente i GB del piano tariffario.
Da considerare quindi i benefici della soluzione. Avremo una proposta aggiornata ogni settimana, senza decurtare i nostri budget dati, ma sopratutto potremo visionare i contenuti anche quando siamo privi di connessione dati. E potrebbe proprio essere questa la chiave del successo dell’operazione.
All’oggi l’assenza di una rete rappresenta il principale limite d’utilizzo delle maggiori app. Ecco perché un servizio come quello fornito dalla piattaforma di contenuti per eccellenza, che in questo caso ovviamente si connota nell’essere a pagamento, deve porsi il principale goal di bypassare la limitazione proponendo soluzioni alternative.
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E se la memoria del vostro apparecchio non consentisse di aggiungere nulla perché già piena? Niente paura, il sistema vi avvisa della raggiunta capienza massima, e lascia all’utente le scelte successive sulla gestione della criticità.
Dovremo quindi attendere ancora qualche tempo, prima di avere a disposizione su Android e iOS indifferentemente, questa funzionalità. Ma siamo certi che diventerà una variabile della quale difficilmente si potrà fare a meno.
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