App che scappano da Watch OS: l’ultima è stata Uber, come mai accade?

Le scelte e le preferenze degli utenti sono la bussola fondamentale che determina l’opportunità di sviluppare prodotti ad hoc compatibili con lo smartwatch di Apple

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Uber non è la sola azienda ad aver deciso di abbandonare questo indossabile. Per quanto siano interessanti i servizi offerti da molte app la maggior parte di essi non sono efficaci in quanto ad utilità e performance su display così piccoli – MeteoWeek.com

Quando si parla di indossabili ci si rivolge ad una gamma di prodotti di ogni tipo, sulla cui vetta va menzionato senza dubbio l’Apple Watch. Ed è proprio nei confronti di questo dispositivo che sembra sia in corso un progressivo distaccamento da parte degli sviluppatori di applicazioni. Una disaffezione tuttavia motivata alle limitazioni che lo stesso apparecchio ha. Queste infatti non consentono, in moltissimi casi, un impiego dell’app che abbia una vera utilità.

A far presente che molti prodotti non sono idonei a persistere sullo smartwatch dell’azienda di Cupertino sarebbero proprio le preferenze degli utenti che sottolineano come alcune app risultino poco compatibili. E quindi tendono progressivamente a non installarle o, in alternativa, ad usarle scarsamente.

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Ed è proprio in base a questa meccanica che UBER, brand noto per la fornitura di un servizio di trasporto automobilistico privato tramite pratica applicazione, ha deciso che non svilupperà più per i sistemi operativi di watchOS.

Il distaccamento di Uber e l’addio all’Apple Watch

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Per gli utenti che hanno installato sui loro dispositivi l’app di Uber, qualora si tentasse di farne uso, appare un messaggio che ne spiega le limitazioni – MeteoWeek.com

Qualora abbiate installato a versione indossabile dell’app per prenotare il vostro passaggio da privati sarete sicuramente incappati nel messaggio che vi informa della necessità di passare alla versione mobile. Questo perché l’azienda ha smesso di supportare l’applicazione per l’orologio smart della Apple.

Ma sarà davvero una perdita importante per gli utenti che usano abitualmente i prodotti di Uber e watchOS? Andando ad analizzare i trend, che ci indicano le preferenze e le abitudini degli utenti, emerge in maniera preponderante quanto in sostanza ci sia una prevalenza di impiego per la lettura e l’analisi dei dati. Nonché l’utilizzo per lo sport e ovviamente la lettura dell’orario. Ma quando si parla di parti terze difficilmente troviamo dei protagonisti nella dashboard dell’Apple Watch. Questo lascia intendere come in sostanza chi utilizza l’indossabile Apple non sia interessato a confrontarsi con la versione lite delle app. Ma preferisca differenziare in base a questioni di comfort, opportunità, e perché no, di accessibilità e semplicità.

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E’ dunque probabile che molti partner adesso seguiranno l’esempio tracciato dal provider di servizi per la mobilità. Ma siamo certi che difficilmente potremo rimpiangere dei prodotti che se utilizzati sugli schermi dei nostri 6,7″, o anche più, sono in grado di fare egregiamente un ottimo lavoro. Grazie ad un’interfaccia user friendly in grado di rispondere esattamente alle diverse necessità.