Un’indagine condotta da NielsenIQ può rappresentare un punto di partenza per analizzare una situazione che a Natale esplode in maniera esponenziale: a otto persone su dieci è capitato di ricevere almeno una volta regali che non sono piaciuti o doppi. C’è chi li usa per la cosiddetta “schifotombola” e chi prova a guadagnarci almeno qualcosa.
E-bay (ma non solo) ha uno dei servizi Regifting migliori su piazza: le opzioni per la vendita sono parecchie, dal “vicino di casa” al punto più lontano dalla nostra abitazione grazie a internet, puntando allo scambio a mano o la spedizione intercontinentale.
Non solo e-bay, dicevamo, c’è SwappyVerse, un’applicazione molto intuitiva. Che ci consente lo cambio degli oggetti di valore simile, con la possibilità di accordo fra gli utenti per l’appuntamento. Vinted sta facendo molta pubblicità del suo prodotto sia online sia in tv, un’altra piattaforma gratuita, almeno sulla carta ma non all’atto pratica, vista la commissione che si deve pagare sul venduto.
Commissioni e spedizioni: non è tutto oro quello che luccica
Acciobooks è un portale italiano per il book sharing, con una spedizione da pagare di 1,28 euro fino a due chilogrammi per l’invio contestuale di libri. Da settembre è sbarcata anche in Italia Wallapop, con la sua pubblicità con tanto di canzone cult della Rettore, splendido-splendente: l’app utilizza la geolocalizzazione per far incontrare, anche di persona, venditori e acquirenti, altrimenti per le spedizioni si è affidata a Poste Italiane. Si può vendere ed acquistare di tutto, dagli oggetti agli abiti, dalle biciclette ai pesi per la palestra. Ma ci sono sempre le commissioni da pagare.
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Sicuramente vendere su eBay è probabilmente la scelta più conveniente, soprattutto ora che le commissioni per i venditori non professionisti sono ridotte dal 11,5% al 5%, ma sono proprie quelle commissioni verso le quali non hanno fiducia gli utenti, da qui la spiegazione principale che il servizio Regifting non convince ancora del tutto.
Il meccanismo delle commissioni va innanzitutto capito: su e-bay vero è che le tariffe sono state abbassate fino al 5% ma è rimasta invariata la commissione di 0,35 euro per ogni prodotto venduto. Che vuole dire? Che dalla venduta effettuata, c’è da pagare il 5% a e-bay, a cui si deve aggiungere lo 0,35 euro per prodotto.
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Attenzione anche alle spese per l’invio: per non avere problemi sempre meglio simulare online il probabile costo e scegliere come mercato di riferimento i Paesi dell’Unione Europea, onde evitare spiacevoli sorprese e incassare una beffa, dopo il danno di aver ricevuto un regalo di Natale indesiderato o doppio, molto più vicino a un pacco!