Il mega telescopio spaziale James Webb non si riposa e continua la missione

Con il lancio effettuato il giorno di Natale, inizia la missione del telescopio Webb, indicato come l’erede del vetusto Hubble

lancio webb Telescopio James Webb 28122021 - MeteoWeek.com
Il lancio del telescopio James Webb, effettuato dallo spazioporto europeo presso il Centro spaziale della Guyana francese il 25 dicembre 2021, a Kourou – MeteoWeek.com

C’è fermento alla NASA, dove la notizia del lancio ottimale dell’apparecchiatura a bordo del razzo Ariane 5 è stata accolta con ammirazione. D’altronde l’aspettativa per le performance del James Webb Space Telescope (JWST) sono molto alte. Sono le stesse parole dell’amministratore associato Thomas Zurbuchen a comunicare la stima ed il valore dato all’imprescindibile sodalizio che accomuna il lavoro dell’Agenzia Spaziale Europea, dell’Arianespace, e di quella americana.

Grazie alla competenza tecnica con la quale tutte le fasi di partenza sono state effettuate, il telescopio non avrà necessità di sprecare combustibile aggiuntivo. Visto che il calcolo della traiettoria, per citare l’espressione dello stesso Zurbuchen, è stato perfetto.

Dopo aver effettuato delle operazioni di routine il JWST si appresta a raggiungere il suo punto di osservazione. Trattasi di un’area intorno al secondo punto di Lagrange, a 1,5 milioni di km dalla Terra, intorno alla quale orbiterà.

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Dopo essersi staccato dal supporto, in anticipo sulla tabella di marcia ma comunque secondo i calcoli del team guidato dal CEO di Arianespace, Stéphane Israël, il telescopio ha rilasciato il suo pannello solare, una componente assolutamente imprescindibile nella dotazione prevista per questo apparecchio.

Dalla Terra al secondo punto di Lagrange, il viaggio del JWST

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Al Telescopio James Webb è affidato l’importante compito di sostituire il suo predecessore Hubble, e riparametrare la modalità degli astronomi di guardare l’universo – MeteoWeek.com

E’ proprio questo passaggio ad essere stato considerato il più critico. Poiché, privato della sua fonte di sostentamento elettrica, il dispositivo non potrebbe assolutamente funzionare. Solo successivamente, alle 16:00, ora italiana, del 26 dicembre, il James Webb Space Telescope ha poi estratto le antenne. Questa dotazione è estremamente potente, e sarà capace di inviare due volte al giorno le informazioni, trasmettendo una quantità di dati pari a 28,6 GB. Per capire la potenza dell’apparecchiatura è necessario fare un parallelo tra il JWST e Perseverance.

Mentre al rover marziano è necessario appoggiarsi ad un satellite per inviare le informazioni sulla Terra, questo non è necessario al novello telescopio, che sfrutterà il Deep Space Network superando agevolmente il problema delle trasmissioni.

In queste ore prosegue il suo viaggio dunque, ad una velocità relativa  di 1,25 km/s o 4500 km/h. Essendo transitato da poco nell’orbita lunare risente ancora degli effetti dell’attrazione gravitazionale terrestre, e sarà presto necessaria l’accensione dei motori al fine di superare un potenziale punto di stallo.

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Tutto procede come come pianificato, anche se siamo solo al 26% del completamento che porterà Webb fino alla sua destinazione finale. Mentre la sua marcia avanza il prossimo passaggio atteso sarà quello che prevede il rilascio dello scudo solare inferiore, operazione che le agenzie spaziali, NASA ed ESA in prima linea, stanno seguendo con particolare attenzione.