Le immagini distribuite proprio dai canali ufficiali della marina statunitense mostrano la messa in funzione di un’arma futuristica
Il breve filmato nel quale possiamo assistere ad una spettacolare esercitazione svolta a bordo della notevole USS Portland hanno il gusto delle battaglie sognate nei migliori film di fantascienza. Non potremo non notare un certo parallelismo magnetico tra il raggio laser lanciato dalla nave da banchina di trasporto anfibia, di classe San Antonio della Marina degli Stati Uniti, che prende il nome proprio dalla città americana di Portland in Oregon, e le navicelle che combattono tra loro in uno degli episodi di Guerre Stellari.
E per non volare così in alto, basterebbe prendere uno dei nostri battle royale preferiti. In questi contesti è possibile sperimentare l’ebrezza di un duello con questo tipo di armi futuristiche. Le armi laser saranno sicuramente uno dei vostri gadget preferiti, sia perchè sono notoriamente affidabili, ma anche perchè il loro è un effetto letale.
LEGGI ANCHE: Trova casualmente un videogioco che vale una fortuna: la bizzarra storia dagli Stati Uniti
Ed invece, la Marina statunitense è riuscita a creare un’apparecchiatura davvero all’avanguardia capace di colpire un bersaglio ad una media/lunga distanza con una precisione che lascia senza parole.
Dimenticate i vecchi sistemi balistici perché le battaglie, siano esse per mare, terra o cielo, si svolgeranno in maniera chirurgica
Le riprese di questa importante prova hanno richiesto una strumentazione ad hoc. Per catturare il fenomeno infatti è stato necessario l’utilizzo di una particolare lente a infrarossi a onde corte e un filtro ottico.
Non è la prima volta che si prova a adoperare l’arma, chiamata Solid State Laser – Technology Maturation Laser Weapons System Demonstrator Mark 2 MOD 0. Il laser infatti è stato già adoperato nello scorso maggio, e ha avuto come bersaglio un drone, abbattuto con successo nell’Oceano Pacifico.
Il frame mostrato invece tiene in considerazione il secondo evento, avvenuto il 14 dicembre, nel Golfo di Aden in Medio Oriente. Qui l’obiettivo era rivolto ad oggetto utilizzato in fase di addestramento e posto sulla superficie del mare, ad una certa distanza dalla nave.
Ma il progetto, del quale abbiamo quindi avuto un’assaggio, era nelle volontà del governo da molto tempo. Importanti le dichiarazioni rilasciate nel 2014 Matthew Klunder, contrammiraglio dell’Ufficio di ricerca navale Klunder. Il titolato già allora sottolineato la convenienza di dotare i sistemi di sicurezza nazionali di questo esclusivo equipaggiamento, motivando la scelta in base alle caratteristiche di convenienza e necessità in uno scenario futuro di battaglie per mare e per cielo.
LEGGI ANCHE: Solar Parker Probe, il primo macchinario che ha toccato il nostro Sole
Se davvero quindi il futuro porterà in questa direzioni, ed effettivamente l’orientamento nello sviluppo delle armi da guerra è rivolto verso questo settore della tecnologia, non ci resta di attendere altre scene di questo tipo. Pare quindi che il flebile velo che divide la realtà e la fantasia sia destinato a diventare sempre più sottile, fino a sollevarsi del tutto.