Una ragazza islamica molto conosciuta in Italia ha voluto spiegare la sua religione su TikTok, ma non nel modo in cui ce lo aspetteremmo noi.
Di TikToker ce ne sono davvero tanti, ma come lei probabilmente pochi. Si tratta di Tasnim Ali, una ragazza di 22 anni residente ad Arezzo da una famiglia di origine egiziana e che vive, attualmente, a Roma.
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Nonostante abbia alcuni fattori comuni di molte donne, è decisamente più famosa di
altre grazie ai suoi 560 mila followers su TikTok, motivo per cui possiamo definirla sia una influencer che una content creator praticamente. Ma come ha fatto a diventare così tanto popolare?
L’intervista a Tasnim Ali
A quanto pare sembra che l’argomento principale dei suoi video non sia altro che l’Islam, nonché la sua religione di appartenenza. Repubblica.it ha voluto intervistarla a Milano in merito ad un evento organizzato da TikTok per fare il bilancio del 2021.
Qui, ha raccontato come la sua carriera sui social sia iniziata per caso e senza alcun tipo di programma: “Ho postato le prime clip fra marzo e aprile 2020, durante il primo lockdown. Erano ironiche, mostravo la vita mia e delle mie sorelle. Poi ne ho pubblicata una scherzosa sulle differenze fra indossare il velo e non indossare il velo in una giornata di forte vento. E sono iniziate le domande. Ho scelto di affrontare questi argomenti non perché pensassi che avrebbero funzionato, ma perché sentivo che c’era molto interesse e che potevo rispondere e spiegare“.
Spiega anche di come sia stato affrontare queste tematiche in Italia, luogo dove, secondo molti, l’integrazione sembra che sia ancora un argomento ancora difficile da accettare: “Questo è il mio Paese, e non penso che il mio Paese sia razzista. Certo è che se ci sono persone, soprattutto alcuni politici, che soffiano sul fuoco dell’odio e della polemica, tutto diventa più complicato. Grazie a mio padre ho viaggiato molto e ho notato che da nessuna parte, in Germania, Francia, Olanda, Inghilterra, c’è questa attenzione per ciò che è diverso. In quei Paesi ci sono donne con il velo che lavorano ovunque, ci sono musulmani, ci sono persone vestite in ogni maniera, e nessuno fa caso a queste cose. Forse noi siamo ancora un po’ provinciali“.
Continua il suo discorso sulla domanda che prima di criticare un argomento sarebbe necessario conoscerlo: “Questo sì che è il motivo per cui consiglio sempre di viaggiare, di viaggiare tanto e il più possibile, perché apre la mente. E perché davvero l’ignoranza è l’ostacolo più grosso che ho incontrato su TikTok. Ho notato che le persone sono disposte ad ascoltare, approfondire e pure a cambiare idea, se gli vengono spiegate le cose. È davvero molto raro che un under 30 faccia critiche gratuite sul mio modo di vestire o di agire, mentre è molto più frequente con gli over 40 e gli over 50“.
Sulla faccenda del rapporto con la famiglia e della tecnologia, invece, dice che: “Molti vedono il velo come una costrizione, ed è anche per spiegare che non è così che sul profilo ho deciso di parlare di questi argomenti e di mostrare che la mia vita e quella delle mie amiche non è tanto diversa da quelle delle nostre coetanee. Le persone che associano questi fatti all’islam sbagliano così come sbagliano le persone che uccidono in nome della religione, di una loro interpretazione sbagliata della religione. Qualsiasi religione sia“.
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Al riguardo continua, concludendo con quest’ultime risposte: “Ho messo in pausa l’università e l’agenzia di viaggi di papà, dove lavoravo, è chiusa. Mamma è una grande fan, legge tutti i commenti e a volte mi suggerisce come rispondere. Mio padre è molto fiero di me, dice che sto facendo bene e che questo è il modo giusto per parlare di questi argomenti“.