Meta progetta di dare la possibilità ai suoi utenti di effettuare i pagamenti direttamente dell’applicazione. Ma cosa dovranno utilizzare affinché ciò possa avvenire, un po’ come facciamo già con le carte di credito digitali?
Inizialmente non si trattava di una idea favorevole: i senatori americani erano contrariati del fatto che, Meta, lanciasse una serie di prodotti su valute digitali, ma – in seguito – sembra che l’azienda abbia potuto investire sullo sviluppo del wallet digitale Novi.
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A tal proposito il direttore di questa unità crypto, cioè Stephane Novi, ha annunciato in modo ufficiale che, nei prossimi giorni, Whatsapp inizierà a mettere in funzione le varie transazioni al fine di provare questo sistema.
Il funzionamento e le polemiche
In base a quanto è stato dichiarato, l’impostazione sarà momentaneamente disponibile soltanto per un numero limitato di persone in America, le quali avranno modo di ricevere e inviare denaro su Whatsapp con rapidità ed efficienza.
Su questo, inoltre, viene detto ciò: “C’è un nuovo modo per provare il wallet digitale Novi. A partire da oggi, un numero limitato di persone negli USA potranno inviare e ricevere denaro usando Novi su WhatsApp, rendendo il trasferimento di denaro a familiari e amici facile quanto inviare un messaggio“.
Meta ha voluto approfondire anche una questione che avrebbe potuto essere un problema a lungo andare, ossia ha ipotizzato l’utilizzo di Novi nel frattempo che, l’utente, svolge altre azioni in contemporanea, come effettuare una chiamata vocale per esempio. Su questo è stato detto che non influenzerà la privacy dei messaggi e delle telefonate, rendendolo sicuro.
Will Cathcart, il direttore di Whatsapp, ha confermato ulteriormente la notizia su Twitter avvisando i cittadini statunitensi di questa feature, riferendo, in aggiunta, le seguenti parole: “La gente usa WA per coordinare il trasferimento di denaro ai propri cari, e ora Novi aiuterà a farlo in modo sicuro, istantaneo e senza commissioni“.
Meta, comunque sia, era già preparata: si è occupata di effettuare alcuni test pilota sull’utilizzo di valute digitali con Novi, collaborando con il più grande exchange di criptovalute, cioè Coinbase, e l’azienda di stablecoin, ossia Paxos. Il test ha avuto luogo negli USA usando il Pax Dollar, ovvero una criptovaluta ancorata al dollaro ed emessa dalla compagnia fiducia blockchain in questione.
Tuttavia, questo ha scatenato alcune preoccupazioni da non poco, tant’è che l’Open Markets Institute ha inviato una lettera al Dipartimento di Giustizia affermando pesanti accuse: Meta potrebbe essere coinvolta in attività illegali di ricezione di depositi senza una licenza bancaria.
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La vicenda è stata ulteriormente approfondita poiché, Paxos, è una delle stablecoin più piccole rispetto ad aziende molto più grandi come Tether e USD Coin. Nella lettera vengono anche citate alcune frasi importanti al riguardo, come le seguenti: “Ci sono diverse implicazioni legali e normative per il pilota di Facebook che meritano particolare attenzione da parte delle agenzie“.