Governo e 5G: c’è un piano dietro per garantire a tutti almeno 150 mps

Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transazione digitale lancia il progetto “Italia a 1 Giga”. L’obiettivo è garantire a tutti i cittadini una velocità in download di almeno 150 Mbps e in upload di almeno 50 Mbps entro il 2026.

Il Governo ha stanziato 2 miliardi di euro per l’ambizioso progetto. Ulteriori dettagli sono stati resi pubblici dal Ministro per la Transazione digitale, Antonio Colao, che garantisce le prime gare a inizio 2022. I soldi saranno ripartiti in base alle aree con meno copertura, che sono state individuate ad esito di una mappatura del territorio effettuata da Infratel.

Un reticolato di pixel come foto dell’Italia

Per la mappatura delle coperture di rete, si è utilizzato un reticolato virtuale di “pixel”, suddiviso in unità corrispondenti ad un’area di 100X100 metri, rappresentante tutto il territorio nazionale. I dati di copertura aggiornati sono stati forniti da Tim, Vodafone, WindTre e Iliad tramite dei questionari. E’ stato chiesto loro di fornire non solo informazioni sulle loro attuali coperture, ma anche i piani futuri che intendono realizzare entro il 2026.

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Leggendo il report conclusivo si è notato che: “i siti radiomobili unici oggetto della misura risultano 13.231, di cui 1.879 dislocati entro 50 metri dagli indirizzi civici interessati dai predetti piani di intervento pubblici e privati. Dei restanti 11.352 siti, circa 1.700 (che comprendono circa 2.400 Srb) coprono anche autostrade, circa 4.000 (che includono circa 5.700 Srb) coprono anche strade extra-urbane e circa 3.000 (che riguardano circa 4.200 Srb) coprono anche tratte ferroviarie“. Dalla ricognizione è emerso che ben 13.231 siti radiomobili unici siano privi di backhaul e andranno, quindi, aggiornati.

Inoltre, sono presenti sul territorio 66.698 stazioni radiobase (Srb) che, in alcuni casi, distano tra loro meno di 10 metri. In tali ipotesi, l’Infratel ha osservato come “appare ragionevole assumere che si tratti di casi di stazioni in co-siting che, ai fini della presente mappatura, possono essere considerate come unico sito radiomobile”.

Risultati garantiti entro il 2026

Il governo è certo del raggiungimento dell’obiettivo entro il 2026. Lo ha ribadito il Ministro per la transazione digitale, Vittorio Colao: “La connessione a 1 Giga verrà fornita senza limiti al volume di traffico per gli utenti e nel rispetto del principio della neutralità tecnologica. Lo Stato finanzierà la realizzazione delle infrastrutture di rete end-to-end in grado di fornire accesso wholesale. Entro il 2026 raggiungere l’obiettivo di essere uno dei paesi più cablati d’Europa e meglio serviti dal 5G”.

L’Italia corre dove l’Europa arranca. Infatti, gli Stati europei perdono terreno rispetto agli Stati Uniti, alla Cina e alla Corea del Sud. Ma la crescita del 5G è necessaria per lo sviluppo e la massima resa delle tecnologie future. Per esempio, serve per la crescita dell’automazione e dell’uso di robot.

Quanto conviene il 5G – MeteoWeek.com

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Nel mondo la pandemia non ha rallentato la diffusione del 5G. Sono sempre più numerosi gli operatori telefonici e le offerte commerciali che propongono questa rete per gli smartphone. E la crescita promette di accelerare per i prossimi mesi. La rivoluzione 5G è già in atto.

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