La nuova funzione di Apple ha cominciato a prendere piega nelle varie nazioni del mondo, e pare che potrebbe risultare essere un’ottima iniziativa per coloro che hanno intenzione di allenarsi.
La Mela era da anni che aveva in mente di progettare un programma di allenamento costruito attorno all’Apple Watch, e in parte ci era riuscita viste le funzionalità che costituivano i suoi orologi smart.
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Tuttavia, il comparto dei servizi della casa di Cupertino come Apple Music, iCloud, Apple Tv+ o Apple Arcade, si aggiorna per poter lasciare spazio ad un nuovo sistema che ci aiuterà nel fitness.
Come funziona
Il servizio è già disponibile in ben 15 paesi tra cui l’Italia, inoltre potremo utilizzarlo con i nostri dispositivi Apple al costo di 9,99 al mese oppure di 79,99 euro all’anno. In alternativa potremo usufruire del programma Apple One Premier e che comprende tutti i progetti offerti da Cupertino per 28,95 euro al mese.
Jay Blahnik, un esperto di fitness e molto attivo nel campo dell’allenamento negli USA – oltre che essere il responsabile delle tecnologie dedicate allo sport di Apple -, si esprime in merito con: “Abbiamo passato molto tempo a pensare a come il servizio avrebbe funzionato. Ciò a cui teniamo è che le persone che già si allenano abbiano ciò che gli serva ma allo stesso tempo che i principianti si sentano i benvenuti. Abbiamo scoperto che i video da 10 minuti sono i più popolari. Chi fa già sport può aggiungere qualcosa al suo programma già aggressivo. Mentre per i principianti è un ottimo modo per iniziare“.
In Fitness+ troviamo 11 tipologie differenti di allenamento e che variano sia a seconda del tempo che vorremo dedicare (dai 5 ai 45 minuti) che in base al nostro livello. Avremo a disposizione, dunque, queste metodi: HIIT, Forza, Yoga, Danza, Core, Cyclette, Pilates, Meditazione, Tapis Roulant, Canottaggio e Rilassamento. Blahnik continua soffermandosi sulla IA progettata, dicendoci che: “Ti suggerisce cose diverse per bilanciare la tua routine. Se fai molta Yoga, ad esempio, potrebbe proporti cardio. E ti spiega perché te lo sta suggerendo“.
Prosegue con la sua recensione personale informandoci meglio in questo modo: “E anche gli allenatori possono creare animazioni sullo schermo: se per esempio parla del battito cardiaco, questo esplode. Se menziona l’anello delle attività, questo diventa più grande. In alcuni allenamenti c’è anche la burn bar (barra che si riempie man mano che bruciano calorie ndr.). Io lo trovo estremamente motivante. Non insegnano soltanto, si danno dei feedback tra loro. Anche loro, a volte, possono essere principianti. Uno dei nostri trainer per la forza è molto fit, ma non è un corridore. E dunque nell’allenamento running, lui mostra la variante camminata. L’idea che sia un trainer a mostrarti la variazione più semplice ti fa sentire in qualche modo a tuo agio“.
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E in merito alla scelta dei suoi allenatori, il Vice-Presidente continua: “Per noi era fondamentale che rappresentassero ogni fascia d’età. Abbiamo persino alcuni sessantenni. Volevamo anche persone con diversi background. Sono tutti ovviamente esperti, ma non tutti fanno gli allenatori da tutta la vita. Per esempio c’è un ex campione di canottaggio, che pratica sin da quando era bambino, ma uno dei nostri trainer di forza prima suonava di un gruppo rock. Ha scoperto il fitness successivamente. Poi ognuno ha una forma del corpo diversa, diverse motivazioni. Un’altra cosa importante per noi è che amassero insegnare, capissero davvero come mettersi nei panni di un principiante e aiutarlo a iniziare“.