Sono il simbolo della mobilità urbana sostenibile, ma con il nuovo DL trasporti anche per loro scattano i regolamenti
Lo vediamo sfrecciare per le nostre città costantemente. Molti li adorano, altri li odiano. Ma qualunque sia la vostra opinione in merito al discusso mezzo a due ruote è indubbio che il suo arrivo nel panorama urbano abbia rivoluzionato i paradigmi della mobilità ortodossa e aprendo di fatto la strada ad una nuova concezione dello spostamento in città.
Tuttavia, ci sono diversi aspetti che spesso ha creano maggiore dibattito in merito a questo mezzo di trasporto, e sono tutti per lo più legati al filo rosso della sicurezza. Essendo un elemento innovativo il monopattino non è stato ancora completamente inquadrato all’interno di una regolamentazione consona. Questa lacuna non solo lo pone in situazione di minorità rispetto agli altri elementi in partita, ma causa anche una percezione di non sicurezza di utilizzo da parte dell’opinione generale.
Pertanto l’approvazione dell’emendamento tenta in qualche modo di colmare questo gap segnando la strada, in maniera ancora molto timida, verso una formalizzazione più marcata.
Cosa prevede il decreto trasporti e come migliorerà, se pur in parte, l’esperienza d’utilizzo dei guidatori
Partiamo però da un piccolo preambolo. Va considerato infatti che in minima parte esistevano già una serie di obblighi e divieti per utilizzare questo mezzo. Tre questi non era consentito la percorrenza di strade statali, era limitato l’utilizzo ad una solo persona, ed era previsto l’obbligatorio del casco per i minorenni. E’ chiaro che queste, che potremmo definire accortezze in sostanza, non sono risolutive del problema.
La fotografia restituita è corretta e spietata, grazie ai dati dell’ISTAT. D’altronde se il 2020 era stato funestato da 564 incidenti con i monopattini di cui 551 hanno visto almeno un ferito e, fortunatamente, solo in un caso c’è stato un morto, qualcosa nella gestione non sta andando come dovrebbe.
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E dunque ecco che il DL Trasporti tenta di dare una sferzata attraverso un pacchetto normativo più corposo che dovrebbe migliorare il quadro generale. Vediamo quindi quali sono le nuove norme inserite nel decreto:
- non sarà più consentita la sosta sui marciapiedi
- è ridotta la velocità massima consentita dagli attuali 25 a 20km/h
- per i mezzi che verranno trovai modificati parte immediatamente la confisca del bene
- obbligo della dotazione di frecce direzionali
Ciò che invece avrebbe cambiato molto le regole della partita rimane fuori dai giochi. Non sarà quindi necessario, ancora, targare il monopattino, come dotarsi di un’assicurazione. Molti rimangono i nodi ancora da chiarire, e servirà ancora del tempo affinché si possa parlare di un’integrazione a pieno titolo di questo mezza, che tuttavia non può più ne essere ignorato, men che meno accantonato.