Il collegamento tra malessere psicologico e social media è radicato dall’inizio della loro ascesa. Secondo numerosi studi medici sviluppati soprattutto dopo la pandemia, è stato registrato un importante aumento dei tic nervosi negli adolescenti, meglio conosciuti come sindrome di Tourette. La causa? TikTok
I social media. C’è chi li odia e chi li ama, ma una cosa che accomuna tutti è la capacità, in forma genitoriale, di dosarne il dosaggio al giorno. Nei giovani, che sono quelli più impressionabile, possono avere effetti davvero disastrosi. Secondo un report pubblicato su People e sul WSJ, uno studio condotto da alcuni ospedali psichiatrici degli Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia, nonostante la locazione diversa tra loro, evidenzia un significativo aumento di adolescenti (per lo più ragazze) con tic nervosi, versi e contrazioni improvvise, rabbia latente e scatti d’ira e tristezza senza senso, riconducibili alla sindrome di Tourette. Tutti i pazienti però sembrano avere un comune denominatore. Indovinate quale?
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Non sono state fatte a caso queste speculazioni. E’ davvero singolare il fatto che in così poco tempo ci sia stato un tale aumento dei casi di comportamenti così simili tra loro, associabili alla sindrome di Tourette e su adolescenti che fanno un uso spropositato di TikTok. Per fare degli esempi che si possono trovare online, “il Texas Children’s Hospital ha affermato di essere passato da 1/2 adolescenti con tic nervosi nel 2020 a ben 60 adolescenti un anno dopo la pandemia. Al Johns Hopkins University Tourette’s Center il numero di pazienti con Sindrome di Tourette o comportamenti simili è cresciuto del 20% in un anno.” Secondo gli studiosi e ricercatori degli ospedali, questi adolescenti avevano quasi tutti un comune denominatore alla base del loro malessere, ovvero aver visto sui social media video in cui i protagonisti mostravano tic nervosi. Un po’ come quando vediamo una fila di formiche su di un uomo e automaticamente ci grattiamo ovunque. Nel dettaglio, i medici del Rush University Medical Center hanno esaminato alcuni video della piattaforma TikTok che riportano l’hashtag “Tourette”(bannabili ma ancora stanno lì) e hanno affermato che potrebbe trattarsi di una malattia sociale di massa patologica ad effetto placebo. Ciò significa che gli adolescenti che s’imbattono in questo tipo di video tendono poi ad imitare tali comportamenti, senza rendersene conto.
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Gli esperti però rilasciano un parere preciso: secondo loro non si tratta di una vera e propria sindrome scatenata dal social, ma più che altro di un disturbo funzionale del movimento, affrontabile tramite sedute terapeutiche e psicologiche, caldamente consigliate dopo il periodo pensate che stiamo vivendo.Molti riconducono infatti che questo tipo di disturbi sono sicuramente aumentati anche a causa della pandemia e di tutto ciò che ha significato per i più giovani, che senza niente di concreto da fare e chiusi in casa hanno scaricato l’applicazione. Ma, l’altra parte della medaglia esiste! Infatti secondo uno studio in controtendenza afferma che alcuni video di TikTok migliorerebbero la salute psicologica mentre Instagram è stata accusata per essere, in alcuni casi, dannoso per la salute mentale dei più giovani, soprattutto dalle ragazze che trovano sui social stereotipi di corpi non sani.
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