La Playstation 5, introvabile ormai, non se la passa bene. In Giappone poi, il mondo del bagarino se n’è appropriato. Ma la pacchia sta per finire…
Il 2021 non stato sicuramente l’anno di ripresa per la carenza di PS5, schede video e Xbox Series X, ancora introvabili come l’Arca Perduta. L’impossibilità di produrre console e schede video per rispondere alla fortissima domanda dei consumatori è infatti un problema ancora molto noto, visto soprattutto la mancanza di materie prime che sta colendi diversi settori, che ha portato al fiorire di un mercato secondario dove i bagarini acquistando in gruppo le console e le rivendono ad un prezzo maggiore ai poveri disperati che si sono messi in fila in qualsiasi negozio d’elettronica con la speranza di portarne a casa una. In Giappone però un negozio è riuscito a trovare un metodo praticamente perfetto per distruggere i guadagni degli scalper ed è decisamente semplice. Vediamolo insieme.
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Cerchiamo, almeno per un attimo, di non pensare ai pre-order fisici legati a tessere e liste d’attesa infinite. Il negozio Nojima Denki si è scervellato nel trovare una tecnica che potrebbe risultare decisamente più efficace per contrastare i bagarini accaniti. In pratica funziona così: un commesso dovrà scrivere il nome del compratore con un pennarello indelebile sulla confezione della Playstation 5 comprata. Può sembrare una soluzione grottesca, ma in realtà è molto efficace contro questa “cultura”: gli scalper infatti tendono a conservare le console in maniera più che perfetta, per poter chiedere sempre più denaro. In aggiunta l’anonimato di chi compra all’inizio la console, è un’arma in più a disposizione di chi vuole entrare in questo mercato d’accattonaggio, perché permette di non essere identificato e dunque procedere all’acquisto di materiale usato da rivendere a prezzo maggiore. Se nei fatti, questa tecnica funzionerà è ancora presto per dirlo. Sicuramente però “rovinare” la scatola di una console, potrebbe essere distruttivo e addirittura far perdere comunque parte del valore per chi fosse interessato nel rivenderla dopo qualche anno, magari per un passaggio ad un modello più evoluto. Nonostante questi piccoli difetti, che ripetiamo sono solo sulla scatola, si tratta comunque di una tecnica decisamente più efficace e forse anche meno invadente: in molti infatti hanno trovato questa tecnica molto fastidiosa, e doversi necessariamente legare ad uno specifico negozio con una tessera fedeltà per l’acquisto di un singolo oggetto è fuori discussione.
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Nel mentre la PS5 rimane comunque introvabile e davvero poche persone riesco tutt’ora a comprarla. La situazione sta ovviamente migliorando man mano, forse anche perchè molti hanno deciso di lasciar perdere, ma al momento è ancora praticamente impossibile entrare in un negozio e acquistarne una, così come è impossibile trovarla regolarmente in vendita su Amazon, se non da venditori esterni.