Google sorprende tutti e attiva la doppia verifica su 50 milioni d’utenti

Stretta da parte del Big Tech che vuole ricordare agli utenti quanto sia importante la sicurezza, e che ormai, la sola password può non bastare

Google e Microsoft collaborano per la cybersicurezza americana, da valore di 30 miliardi di dollari
Andando ad applicare un metodo più stringente servirà anche a rendere meno efficaci i intentavi di violare i nostri account – MeteoWeek.com

Il tema della sicurezza della privacy è quanto più dibattito sia da parte delle aziende che da quella delle amministrazioni dei governi. Sia in Italia che all’esterno inoltre ci si interroga tra ciò che sono gli interessi degli utenti che quelle che sono le responsabilità delle società .

In merito a questo aspetto i più attivi ma anche contestati sono i Big Tech, di Cupertino e di Mountain View, in quanto protagonisti di ricorrenti episodi che hanno a tema la cybersicurezza e la violazione della privacy.

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Pertanto, per sottolineare quando abbia a cuore questo tasto, Google si è impegnata a sensibilizzare gli utenti coinvolgendoli in prima persona. Infatti saranno 150 milioni gli account ai quali sarà richiesto di aggiornarsi con un sistema 2SV, ovvero la verifica in due passaggi.

Come già sappiamo normalmente i nostri dispositivi conservano, previa autorizzazione i nostri dati per effettuare gli accessi alle varie app, piuttosto che siti e piattaforme. Questa è una funzionalità routinaria presente in Chrome, alla quale siamo ormai abituati, ma che potenzialmente potrebbe esporci a problemi di cybersicurezza e di falle create dagli hackers.

Passare ad un sistema di identificazione più sicuro significa andare ad agire sulla riduzione del rischio

L’intento di Google è quello di costruire un sistema solido ed efficiente che tuteli maggiormente le persone e i loro dati- MeteoWeek.com

Ecco quindi come si colloca la strategia di Google, che suggerisce agli utenti l’uso di un sistema a due passaggi, il 2SV. Spesso ci sarà capitato di sentirlo citate anche come metodo di autenticazione a due fattori oppure 2FA.

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L’utilizzo di questo strumento prevede l’invio di un codice. E questo potrebbe essere spedito o attraverso sms, piuttosto che una chiamata, o l’uso di app di autenticazione, come quella fornita da Microsoft.

Tuttavia quella del metodo a due passaggi non è l’unica  tra le novità previste. Secondo quanto comunicato ufficialmente da Google, ci sono anche altre opzioni in tema di sicurezza e dati personali. Per quanto riguarda infatti gli account “dormienti” ovvero tutti quei profili creati ma scarsamente utilizzati se non proprio inattivati, è prevista una nuova modalità di gestione.
Per questi infatti si darà facoltà all’utente di stabilire un tempo, della durata variabile tra i 3 e i 18 mesi, passato il quale il profilo verrà automaticamente dismesso. In alternativa potrà essere indicata una persona di fiducia alla quale verrano inviati le tipologie di documenti selezionati tra foto, file o email di vario tipo.

Dunque si compie così un ennesimo passo avanti, non soltanto in tema di sicurezza, ma anche di chiusura del cerchio, che garantisce agli utenti di poter scegliere in maniera più consapevole le opzioni a loro disposizione.