Ecco le specifiche tecniche di tutte le batterie dei nuovi iPhone 13.
Partiamo da iPhone 13 Mini che presenta un’ unità da 2.406mAh, mentre iPhone 13 adotta una unità da 3.227mAh. Più piccola la batteria di iPhone 13 Pro, con un amperaggio di 3.095mAh, mentre la più grande del lotto è chiaramente quella di iPhone 13 Pro Max, con una batteria da 4.352mAh. Tutti i modelli quindi presentano una batteria di dimensioni più elevate rispetto alla precedente generazione.
Quest’anno Apple ha preferito fare affermazioni relative ai tempi di funzionamento rispetto alle cifre concrete nelle schede tecniche che rilascia ai suoi potenziali clienti. Pertanto, gli utenti possono finire per ricorrere ad alcune fonti terze affidabili per dati come la capacità effettiva della batteria specifiche per contribuire alle loro decisioni di acquisto.
Per quanto riguarda l’autonomia dei singoli modelli di smartphone, per iPhone 13 Pro indicava 1,5 ore in più rispetto al 12 Pro, mentre iPhone 13 Pro Max dovrebbe promette fino a 2,5 ore in più rispetto ad iPhone 12 Pro Max.
Ecco un semplice schema che sottolinea le differenze di amperaggio tra i nuovi modelli e la generazione precedente:
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Ma il mondo di Youtube non è abituato ai misteri. Vuole sapere tutto e subito. Ed ecco che alcuni canali si sono mobilitati e hanno indagato a fondo sulla vicenda. Sono apparsi così i primi video, come quello che vi lasciamo qui di seguito, che sezionano i nuovi devices Apple, portandovi all’interno dei componenti fondamentali della batteria.
I video di questo vlog sono in cinese (sottotitolato); si tratta di un tear-down di iPhone 13 presentato come una sorta di tutorial per lo smontaggio. Possiamo notare dal video come Apple sia tornata ad una batteria a forma di L per la serie 13, il che implica più potenza per carica di default. WekiHome sostiene di aver stabilito che il modello Pro ha una batteria di 3,095mAh di capacità, rispetto ai 2.815mAh del 12 Pro.
Di conseguenza, questo rappresenta un aumento di circa il 10% su base annua.
Ricordiamo che Apple fin dal primo iPhone ha fatto in modo che nessun utente medio potesse accedere ai componenti interni come accade invece con altre marche. Questo per scongiurare qualsiasi danno accidentale che possa compromettere anche il funzionamento del dispositivo.
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La stessa filosofia si applica con iPad, Apple Watch, MacBook. Insomma, per entrare nei dettagli, ci vuole una mano esperta e un occhio allenato.
Si può concludere che, nonostante l’azienda di Tim Cook stia facendo di tutto per mantenere segreti i propri oggetti, i leak in rete stanno diventando sempre più accurati assumendo più i toni di notizie vere e proprie piuttosto che di semplici ipotesi.
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