A quanti sarebbe piaciuto sapere come fosse realmente la Monna Lisa? Conoscere il suo vero volto, sapere se Leonardo da Vinci sia stato realmente fedele all’originale nel ritratte la Gioconda o se invece abbia interpretato un volto in realtà differente?
Ci ha pensato un artista digitale, Nathan Shipley, che utilizzando la tecnologia StyleGAN ha potuto trasformare i volti dei dipinti in persone vere, in carne e ossa.
Il risultato è stato sorprendente, per la somiglianza dei soggetti “reali” con quelli immortalati sulla tela. Si tratta di una specie di Intelligenza Artificiale basata su una cosiddetta rete generativa avversaria, sviluppata da Nvidia nel 2018 e poi distribuita sul mercato un anno dopo.
Dalla Gioconda a Beethoven, i volti “reali” di illustri soggetti
StyleGAN è un tipo di Rete generativa avversaria (GAN) sviluppata da NVIDIA e distribuita open-source a partire dal 4 febbraio 2019. Nel dicembre 2018, i ricercatori di NVIDIA Tero Karras, Samuli Laine e Timo Aila hanno introdotto StyleGAN, un nuovo tipo di Rete generativa avversaria capace di creare immagini fedelmente dettagliate ad alta risoluzione. Il codice è stato reso pubblico su Github sotto licenza Creative Commons 4.0.
Il 5 febbraio 2020 viene pubblicata la seconda versione di StyleGAN, denominata StyleGAN2. Essa propone alcuni miglioramenti alla versione principale, e riduce i tempi di allenamento dell’algoritmo. Come tutte le Reti generative avversarie, StyleGAN è in grado di generare immagini che risultano pressoché autentiche all’occhio umano. La sua pubblicazione porta con sé aspetti innovativi, tra cui l’introduzione di un’architettura capace di riprodurre più fedelmente le caratteristiche delle immagini. StyleGAN è la prima rete GAN capace di generare immagini alla risoluzione di 1024 pixel.
Nathan Shipley si racconta nella sua esperienza di artista dell’Intelligenza Artificiale: «Il mio viaggio nell’uso dell’intelligenza artificiale per la creazione di immagini è iniziato nel 2017 con un progetto deepfake per il Museo Salvador Dalì ed è proseguito con la conferenza GANocracy al Computer Science & Artificial Intelligence Lab del MIT. Da lì ho esplorato l’uso dei GAN per creare immagini generative e trasformare i ritratti».
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Ed ecco quindi “svelato” il volto di William Shakespeare, di George Washington, di Maria la Sanguinaria, e del pittore Rembrandt. Tutti personaggi di cui non sapremo mai come sono stati realmente nella vita reale, di cui sono stati tramandati solamente i dipinti, e dei quali possiamo solamente immaginare i veri volti.
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Che però al momento risultato più vicini e reali grazie al lavoro di questo artista così eclettico.