Action, combattimenti e sparatorie. Questo è solo un assaggio di quello che ti aspetta nell’open world di Sherlock Holmes Chapter One.
“E’ elementare Watson!” che si tratti di un gioco molto intrigante e ricco di cose da fare, aggiungiamo noi. Stiamo parlando ovviamente di Sherlock Holmes Chapter One, una versione videoludica del famoso detective inglese nato dalla penna di Arthur Conan Doyle.
Che le indagini abbiano inizio!
Sherlock inizierà le sue indagini il 16 novembre, ma per questo capitolo si soffermerà solo su PC e console next-gen (quindi PS5 e Xbox Series X/s). Un open world tutto da esplorare che proporrà una buona dose di storie, indagini e colpi di scena, il tutto condito con libertà e dinamicità come presupposti fondamentali garantiti al giocatore.
Confessa! Dimmi tutto ciò che sai sul gioco!
Lo Sherlock Holmes che impersonificheremo è leggermente diverso da come siamo abituati a vederlo sullo schermo. L’esperto e brillante detective sessantenne lascia spazio ad una versione di sé molto più giovane, alle prime armi ma non per questo sprovveduto. Il detective verrà affiancato da Jon, il fido compagno di avventure sempre pronto a supportarci, o a farci notare di aver impiegato qualche tentativo di troppo per raggiungere il giusto indizio. I nostri compiti saranno pressoché intuitivi, ma necessiteranno di una buona dose di impegno: interrogheremo i personaggi non giocanti, cercheremo indizi di ogni genere, analizzeremo i luoghi e gli oggetti del misfatto, e giocheremo a fare gli alchimisti, effettuando anche analisi chimiche e mescolando reagenti
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Nella mente di Holmes
Se riusciremo a raccogliere un buon numero di indizi, avremo accesso diretto al Palazzo Mentale, meglio conosciuto come la mente di Sherlock Holmes. Capiremo come ragiona, come compie le sue congetture e come unisce letteralmente i puntini collegando ogni aspetto e dettaglio fino ad avanzare nel caso e smascherare il colpevole. Il gioco inoltre ci metterà davanti ad una scelta: consegnare l’omicida alla legge, o concedergli la redenzione, lasciandogli il tempo di fuggire? La nostra decisione, qualunque essa sia, avrà impatto sullo sviluppo della storia. La nostra morale dunque è determinante.
Dovremo fare i conti anche con il passato di Sherlock, alcuni ricordi che daranno il via a nuove missioni secondarie, a volte più brevi e narrative, a volte più lunghe e non prive di enigmi o ragionamenti da compiere.
Il nostro arsenale
Avremo una pistola che il gioco ci spingerà ad usare con cognizione di causa in base agli scenari che ci verranno proposti. Oltre a schivare i colpi con scatti e capriole, potremo riempire di proiettili i bersagli prendendo la mira, azione che rallenterà il tempo e metterà in risalto i punti deboli degli avversari (come pezzi di armatura, maschere, fialette infiammabili) o eventuali elementi ambientali da sfruttare a nostro vantaggio (come lampadari o sacchi di farina), che permetteranno di accecarli o distrarli temporaneamente.
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Avremo ampia decisione anche sullo stile di combattimento: a colpi di pistola, corpo a corpo enfatizzato da un quick time event che, una volta premuti i tasti su schermo, accopperà il malcapitato di turno e ci darà modo di arrestarlo e consegnarlo alla legge.
Qui di seguito vi lasciamo la visione del trailer ufficiale del gioco. Buona indagine a tutti!
