Si chiama Locked Folder ed è una cartella blindata accessibile solo attraverso l’intervento intenzionale dell’utente
La Locked Folder è un progetto già annunciato in occasione della annuale conferenza per sviluppatori di Google avvenuta in maggio. Tuttavia secondo il più recente release, si trattata vi una funzionalità riservata solo ai modelli della serie Pixel. Ora invece verrà implementato su tutti i dispositivi compatibili che utilizzano dalla versione Android 6 alle successive.
Questa nuova opzione rappresenta una significativa svolta nel complesso scenario della gestione dei data sui nostri device, nonché una evoluzione nel concetto ordinario di archiviazione delle immagini.
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Vi sarà capitato spesso di aprire l’app della vostra galleria e di trovare, tra le foto del gatto e quelle dell’ultima vacanza, un documento con numeri di telefono e informazioni anagrafiche. Con l’introduzione della nuova funzionalità potremo evitare che tutto questo avvenga.
E’ necessario considerare questa cartella come una categoria a se, un livello diverso e separato nel sistema di archiviazione. Utilizzarla sarà alquanto semplice. Nel momento in cui sarà disponbile assieme al relativo aggiornamento, non dovremo fare altro che abilitarla dalla sezione Utilità presente nelle impostazioni. Una volta eseguito questo passaggio sarà sufficiente cominciare ad inserire al suo interno le immagini più sensibili. Infine anche l’accesso risulterà di un’estrema facilità. Essedo una cartella bloccata, dovremo inserire un pin, o in alternativa procedere con modalità quali il riconoscimento biometrico.
Le caratteristiche della Locked Folder e i vantaggi di averne impostata una sui nostri device
Una interessante novità che si declina in molti aspetti. Il più rilevante è l’interazione tra le app. Attualmente, una volte abilitate, questa accedono al contenuto della nostra galleria senza nessuna eccezione. In questa maniera non è possibile filtrare i contenuti e rischiamo di consentire inconsapevolmente a parti terzel’acquisizione di dati sensibili.
Google invita tutti gli utenti a sviluppare una certa dimestichezza con il nuovo strumento facendo attenzione ad alcuni rilevanti passaggi. Tra questi c’è da considerare che pur inserendo il file nella cartella, le sue copie non verranno nascoste automaticamente. Questo ha valore sia per quelle utilizzate da altre app che per le altre che abbiamo rimosso e son finite nel cestino.
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Una funzionalità quindi molto utile e decisamente potente che sarà a breve disponibile per la maggior parte degli utenti che utilizzano versioni aggiornate di Android. Dal punto di vista operativo stabilirà un nuovo livello nel tema molto sentito della sicurezza, quasi come mettere un cavedio allarmato all’interno di una cassaforte. Ma quando si parla di privacy le cautele non sono mai troppe.