L’energia pulita è più vicina: uno studio italiano sulla fusione magnetica lo confermerebbe

Un esame superato alla grande. Una via del successo aperta per l’energia da fusione commerciale pulita per il mondo intero. Plasma Science and Fusion Center (PSFC) del MIT hanno annunciato il successo del test del magnete superconduttore ad alta temperatura (HTS), più potente al mondo.

Energia green (Adobe Stock)
Energia green (Adobe Stock)

Un passaggio importante, se non fondamentale per un futuro all’insegna del green. Il test, condotto presso il Plasma Science and Fusion Center del MIT, ha dimostrato che il magnete costruito su larga scala può raggiungere un campo magnetico sostenuto di oltre 20 tesla, sufficiente per consentire al dispositivo tokamak compatto di CFS, chiamato SPARC, di ottenere energia pulita dalla fusione, una prima storica.

Questo magnete da record è il culmine degli ultimi tre anni di lavoro e offrirà al mondo un chiaro percorso verso l’energia da fusione per la prima volta“. Bob Mumgaard, CEO di CFS, alza le braccia al cielo. “Il mondo ha bisogno di una tecnologia fondamentalmente nuova – spiega – che supporti gli sforzi per decarbonizzare la Terra in una sequenza temporale che possa mitigare i cambiamenti climatici. Questo test dimostra che abbiamo quella tecnologia e siamo sulla buona strada per produrre energia pulita e illimitata per il mondo intero”.

Il percorso più veloce per la commercializzazione di energia da fusione a prezzi accessibili in tutto il mondo

Fusione (Adobe Stock)
Fusione (Adobe Stock)

CFS e PSFC del MIT hanno utilizzato nuovi superconduttori ad alta temperatura (HTS), disponibili in commercio per costruire dei magneti da inserire in un dispositivo di fusione chiamato tokamak. Mentre i tokamak esistenti si affidano alla scala del dispositivo per tentare di produrre energia pulita, i magneti HTS consentono un approccio ad alto campo che permetterà a CFS di raggiungere l’energia dalla fusione, con un dispositivo sostanzialmente più piccolo, a basso costo e con tempistiche più rapide.

Questo rivoluzionario magnete apre un’opportunità di trasformazione e accelerata ampiamente identificata, per far progredire la scienza della fusione e l’energia di fusione commerciale“. Esulta anche Dennis Whyte, direttore del PSFC del MIT e co-fondatore di CFS. I tokamak sono dispositivi a forma di ciambella che utilizzano magneti per controllare e isolare un plasma, lì dove avviene la fusione. Sebbene nessun dispositivo ha ancora ottenuta energia pulita dalla fusione, i tokamak si sono avvicinati di più con più di 160 costruiti e gestiti con successo in tutto il mondo.

In passato, i tokamak utilizzavano magneti superconduttori a bassa temperatura che richiedevano dimensioni enormi (troppo) per creare il campo magnetico necessario per ottenere l’energia pulita. I magneti CFS HTS, invece, consentiranno campi magnetici significativamente più forti e, di conseguenza, tokamak significativamente più piccoli.

LEGGI ANCHE >>> Vivo Mobile deposita un brevetto unico al mondo, un’idea quasi impossibile

Le centrali elettriche a fusione avranno vantaggi rispetto alle centrali elettriche tradizionali, in quanto saranno prive di carbonio e avranno una fornitura di carburante illimitata, ma soprattutto saranno più sicuri di altri tipi di impianti. Questa tecnologia del magnete HTS verrà successivamente utilizzata in SPARC, in costruzione a Devens, nel Massachusetts, e sulla buona strada per mantenere la promessa di un’energia pulita derivante dalla fusione magnetica entro il 2025.

LEGGI ANCHE >>> Google Fit ce la fa e raggiunge i “colleghi” nella fascia dei più scaricati, ecco cos’è cambiato

SPARC aprirà la strada alla prima centrale elettrica a fusione commercialmente valida, chiamata ARC. “Questo è il percorso più veloce per la commercializzazione di energia da fusione a prezzi accessibili in tutto il mondo“. E’ parola di Mumgaard.