Facebook “denunciato” dal NY Times per associazione di primati a uomini di colore

Grave scivolone totalmente unpolite per Facebook, con un algoritmo fuori controllo che associa le persone di colore ai primati 

Questa volta Facebook ha creato un ennesimo caso di cattiva gestione dei social  – MeteoWeek.com

È noto che la questione legata alla gestione dei contenuti del social sia una materia quanto più complessa e spinosa. Non a caso in questo senso l’azienda di Mark Zuckerberg ha costruito una rete a maglie sempre più strette. Questo sistema di controllo si pone come obiettivo quello di costruire l’impalcatura di un setaccio virtuale che filtri in maniera efficiente immagini, video e notizie.

Il pointset è quello di cercare di mantenere sulle nostre bacheche un clima accettabile e quanto più possibile rispettoso, inclusivo, oltre che privo di contenuti violenti.

Ma purtroppo tutti gli sforzi fatti in questa direzione compiuti della società non sono valsi a salvare Facebook dal terribile pasticcio mediatico che ha travolto come una valanga il social a ha profondamente indignato un’intera comunità e tutti gli utenti, sensibili alla questione Black Metters, in ogni angolo del pianeta.

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E questo è un sistema a rete dove la comunicazione è diretta ed immediata e non sono ammessi scivoloni o sbavature così eclatanti. Non stupisce che la notizia dell’errore commesso abbia quindi fatto in breve il giro del mondo.

Facebook corre ai ripari e riconosce la non accettabilità dell’errore

 

Facebook blocca contenuti che incitano all’odio – MeteoWeek.com

Parliamo nello specifico di quello che hanno potuto visionare tutti gli utenti tra i contenuti consigliati. A generare l’errore ci ha pensato un algoritmo fuori controllo. Questo ha commesso un imperdonabile sbaglio, pubblicando sotto la schermata di un video a tema sicurezza, con protagonisti le forze dell’ordine e una persona di colore, il suggerimento di visionare altri “video di primati”, associando i protagonisti di colore della vicenda alle scimmie.

Il titolo del video è già di per se scandaloso, intitolandosi “ Uomo bianco chiama le forze dell’ordine contro dei neri al porto turistico” e va a toccare delle tematiche razziali totalmente non politically correct. Si tratta di un contenuto di più di un anno fa pubblicato dal giornale britannico Daily Mail e all’interno di esso sono presenti solo persone.

A denunciare l’accaduto ci ha pensato lo scandaglio vigile del NY Times, che ha rimbalzato la notizia.

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La reazione di Facebook è stata tempestiva Inizialmente è corsa subito ai ripari “spegnendo” la funzione che ha creato questo incidente e successivamente attraverso il suo portavoce si è espressa con dichiarazioni di  scuse e rammarico per quanto suggerito dall’algoritmo, promettendo un approfondimento per comprendere quali siano state le cause che hanno portato all’errore e prevenirlo in futuro.

L’agenzia di stampa francesca ANP, la cui mission è garantire un sistema internazionale accurato, imparziale e super partes, ha aperto un’inchiesta che chiede all’azienda californiana maggiori chiarimenti e spiegazioni relative a quanto accaduto. E intanto si attende l’onda d’urto da parte del popolo social.