Innovazione in casa Western Digital, con il nuovo Hard disk dalle fantastiche prestazioni
Apparso sul sito dell’azienda che lo ha dichiarato il loro miglior lavoro di sempre, il supporto HDD si presenta con una nuova architettura potenziata dall’unità flash integrata (EFD) iNAND Universal Flash Storage (UFS), brevettata da WD.
A seguire il progetto l’ingegnere David Hall. Lo sviluppatore era al lavoro sul prodotto già dal 2015, ma fino ad oggi non si era raggiunto il compromesso tra le esigenze tecniche e quelle di mercato.
La svolta avviene nel 2016 quando WD acquisisce la SanDisk. L’acquisizione ha dato vita ad una escalation progettuale che prevedeva un’aumento della densità dell’area e l’ottimizzazione delle prestazioni. Ed è stata proprio la collaborazione tra due team di lavoro diversi, gli ingegneri che lavoravano al NAND e gli esperti di HDD, a permettere il raggiungimento di questo obiettivo.
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La realizzazione dell’ OptiNAND è il completamento di questo percorso di ricerca. Hall infatti in un’intervista ha dichiarato “”Il mio lavoro è dare il via alle cose, arare nuovi campi, quindi passare a qualcos’altro. Mi piace essere il principale istigatore e sfidare i modi in cui abbiamo sempre fatto le cose.”
Caretteristiche tecniche del dispositivo e la tecnologia OptiNAND
Gli obiettivi di efficienza perseguiti dal dispositivo si riscontrano nelle caratteristiche primarie nel prodotto. Tra le sue funzionalità prestazionali emergono:
- un enorme spazio di archiviazione. OptiNAND si presenta con uno spazio archiviazione senza precedenti. Il tema dello spazio di archiviazione è trasversale, considerando che secondo lo studio condotta dalla International Data Corporation (IDC), il mondo lo scorso anno ha prodotto 64 ZB di dati, una quantità stratosferica di informazioni.
- aggiornamento dell’interferenza della traccia adiacente (ATI). Si tratta di un sistema che molto rapidamente effettua la scrittura, la verifica e le eventuali correzioni, in un processo molto veloce.
- Per la funzione di Write-cache. Con il dispositivo sarà possibile effettuare scritture e e aggiornamenti molto più rapidamente e in contemporanea. Sarà la tecnologica OptiNAND a garantire che durante le operazioni i dati salvati nella memoria non-volatile non si verifichino perdite di dati.
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Queste configurazioni vengono dichiarate dall’azienda come un un punto di riferimento che detta le scelte del futuro e non un punto di arrivo. Il dispositivo è costituito da un’unità di archiviazione smart, non deve solo essere il più veloce e compatto ma si stima che potrebbe raggiungere una capacità stimata di 50 TB nel giro di pochi anni.
Le simulazioni e i test condotti da WD hanno coinvolto una selezione di clienti, con l’obiettivo di sviluppare il prodotto in settori molto diversi di applicazione, spaziando tra hyperscale, cloud, smart video, storage esterno, piattaforme, partner di videosorveglianza intelligente, domotica domestica e altro.
L’autostrada delle possibilità creative e le applicazioni tecniche sembra non avere limiti per gli ingegneri della Western Digital.