L’annus mirabilis di Xiaomi, balzato in testa nel primo semestre del 2021 per numero di vendite di smartphone, poi si Samsung ed Apple, potrebbe chiudersi in bellezza. La multinazionale cinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo, fondata nel 2010 da Lei Jun e con sede a Pechino, produttrice di cellulari, app, portatili, dispositivi per la casa, elettronica di consumo e altri prodotti di uso quotidiano, ha scelta la data per partorire il suo ultimo nascituro.
Sulla scia di OnePlus , Xiaomi ha ormai reso una tradizione lanciare una variante T dei suoi smartphone di punta nel secondo semestre dell’anno. Anche nel 2021 non sarà diverso rispetto al passato, perché il Mi 11T (e Pro) sarà realtà. Secondo gizmochina, lo Xiaomi Mi 11T dovrebbe essere annunciato il 23 settembre in occasione di un evento di lancio globale. La serie Mi 10T, d’altronde, è stata lanciata il 30 settembre dello scorso anno, quindi è lecito aspettarsi questa data alquanto credibile. Ma attenzione al 15 settembre, un giorno dopo, presumibilmente, il lancio forse di iPhone 13.
Xiaomi Mi11: un display a 120Hz, inferiore alla frequenza di aggiornamento di 144Hz del suo predecessore
Il lancio globale dovrebbe essere seguito da alcuni annunci individuali in paesi come India, Indonesia e Nigeria, tutti mercati in cui è stata annunciata proprio la serie Mi 10T. Potrebbero anche essere lanciati in Cina, ma, sempre secondo gizmochina, con nomi diversi. Le specifiche trapelate hanno rivelato che lo Xiaomi Mi 11T dovrebbe avere un display a 120Hz, inferiore alla frequenza di aggiornamento di 144Hz del suo predecessore.
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Tuttavia, questa volta si parlerebbe di un display OLED, non LCD. Si prevede una tripla tripla fotocamera posteriore da 64 MP e un processore MediaTek. Potrebbe esserci anche un altro Xiaomi Mi 11T, il Pro ma le sue specifiche sono attualmente sconosciute. Nemmeno, a quanto pare, a livello di rumors.
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Il probabile evento del 23, o del 15 settembre, potrebbe non solo riguardare il dinamico duo M11T ed M11T Pro, ma anche lo Xiaomi Mi Pad 5 (anche per il mercato europeo), Xiaomi Mi MIX 4 (un smartphone Android di buon livello, fortemente votato all’imaging, con un tanto possibile quanto sorprende display touchscreen da 6.67 pollici), lo Xiaomi Mi Band 6 NFC (la nuova smartband del gigante cinese che negli ultimi anni si è dimostrato molto attivo nel mercato smartphone e wearable europeo a tutti i livelli, anche in Italia), il Redmi 10/10 Pro (che utilizza un lettore di impronte digitali laterale, con l’accoppiata macro+depth per aumentare il numero di fotocamere posteriori, una fotocamera da 50 megapixel che in merito al display, sarà finalmente a 90Hz), senza dimenticare il caricabatteria wireless da 100W (uno stand per la ricarica rapida wireless in grado di fornire una potenza di 20W superiore rispetto al suo predecessore). Il resto lo scopriremo solo vivendo.