Dopo le accuse rivolte all’atleta americana Simone Biles insultata per aver rinunciato a gareggiare alle olimpiadi di Tokio2020, Instagram ha deciso di porre fine ai commenti maligni rivolti ai profili più seguiti, mettendo delle strette.
Basta insultare solo perchè il soggetto è un personaggio pubblico. E’ giusto che ci siano delle critiche, fa parte del loro lavoro che li mette in visibilità a volte eccessiva, ma questo non da diritto a nessuno di insultare gratuitamente una persona, solo perchè magari non si condivide la stessa mentalità e perchè riesce a vivere una vita più agiata promuovendo ADV o altro, senza fare un lavoro sottopagato come la maggior parte di noi. Instagram, ha detto basta, e ha inserito delle nuove norme per difendere questi personaggi, soprattutto dopo quello che è successo all’atleta Simone Biles, che a Tokio2020, nel pieno delle Olimpiadi, si è ritirata all’ultimo per “‘twisties”, ovvero dei vuoti descritti come un’improvvisa dissoluzione del senso dello spazio e perdita di consapevolezza. Una sorta di stress mentale che l’ha costretta ad abbandonare il team Usa durante la finale di ginnastica.
I commenti sotto alle sue foto dopo questa scelta? spregevoli.Ecco perché il colosso delle foto ha deciso di porre la parola fine.
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Le norme di Instagram nel nuovo aggiornamento
Annunciata una serie di nuove funzionalità per aiutare le persone a proteggersi dagli abusi su Instagram:
- La possibilità di limitare i commenti e le richieste via DM durante i picchi di attenzione;
- Avvertimenti ancora più forti quando le persone cercano di pubblicare commenti potenzialmente offensivi
Gli aggiornamenti di Instagram, promettono una maggiore stretta su insulti, abusi verbali, commenti sprezzanti e richieste in DM sotto forma di minacce, proprio per questi personaggi che in un momento di picco (quindi come lo sono state le olimpiadi) vivono sotto di un flash.
Il tutto, quindi, vede il lancio globale di Limiti, una nuova funzione che nasconde automaticamente i commenti e le richieste nei messaggi diretti (DM) di persone che non ci seguono o lo fanno da poco, pensata proprio per i personaggi pubblici che spesso subiscono abusi nei commenti o nei DM.
Molti tendono a seguire un personaggio nel momento della bufera, solo perché incuriositi dalla storia, e a volte lasciamo commenti che non rispettano le norme di buona educazioni (basta guardare quello che sta succedendo sul profilo di Salmo, un artista che ha commesso un enorme sbaglio e che ne sta pagando le conseguenze proprio sotto alle sue ultime foto).
Alcune ricerche hanno mostrato che la maggior parte della negatività verso i personaggi pubblici proviene da persone che non li seguono o li seguono solo da poco. I creator però hanno detto che, nonostante questi spiacevoli episodi, non vogliono eliminare completamente i commenti e i messaggi perchè vogliono poter ascoltare la loro comunità e costruire queste relazioni (ecco perché sotto alcune foto, viene fuori la scritta “i commenti sono stati parzialmente limitati”). La funzione Limiti permette quindi di ascoltare i follower più devoti e di lunga data, limitando allo stesso tempo i contatti da parte di persone che potrebbero avvicinarsi all’account solo per prenderlo di mira e rilasciare commenti acidi e spiacevoli. Limiti sarà disponibile su Instagram per tutti a livello globale a partire dal 12 agosto. Per attivarlo o disattivarlo (per favore, attivatelo!) basta andare nelle proprie impostazioni per la privacy.
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E ancora, le altre novità nella nuova normativa di privacy, prevede Notifiche più severe per le persone che cercano di pubblicare commenti potenzialmente offensivi (un richiamo permanente) ed infine l’estensione a livello globale di Hidden Words, una funzione opt-in, rilasciata già in diversi Paesi, che filtra automaticamente i commenti offensivi ricevuti via DM in una cartella nascosta, offrendo la possibilità di non vederli. Instagram ha anche ampliato la lista di parole potenzialmente offensive, hashtag ed emoji che filtriamo automaticamente dai commenti e verrà costantemente aggiornata. Recentemente è stata aggiunta anche una nuova opzione opt-in per “Nascondere altri commenti” che possono essere potenzialmente dannosi anche se non infrangono le regole scritte per ora nell’informativa.