Europei 2020: Italia vince forse grazie allo “sbaglio” di questo algoritmo?

A parte la tattica, il calcio, e più in generale lo sport, non è una scienza esatta. Per informazioni chiedere a Euro 2020, disputato un anno dopo causa pandemia da Coronavirus. Già l’algoritmo di un gruppo di ricerca guidato dall’Università di Innsbruck in Austria alla vigilia della kermesse continentale itinerante, che aveva calcolato il successo della Francia, il secondo posto dell’Inghilterra (azzeccato), il terzo posto del Portogallo di Cristiano Ronaldo e solo il settimo posto della Nazionale del Mancio, è stato completamente ribaltato. Anche quello di Gareth Southgate è andato completamente a farsi benedire.

L'Italia del Mancio festeggia sotto l'Arco di Wembley il suo secondo Europeo - MeteoWeek.com
L’Italia del Mancio festeggia sotto l’Arco di Wembley il suo secondo Europeo – MeteoWeek.com

Il curioso retroscena arriva dalla Spagna, dall’autorevole periodico El Pais, che cita fonti vicine alla federcalcio inglese. Il commissario tecnico dell’Inghilterra, al momento della scelta dei rigoristi nella finale di Wembley contro l’Italia, si è affidato a elaborate analisi dei dati da parte degli scienziati del dipartimento più finanziato di tutte le federazioni calcistiche del mondo. Gli esperti, diretti da Mark Bullingham, hanno seguito un metodo basato su modelli matematici popolarmente conosciuti come Big Data, provenienti dal baseball. Sempre secondo El Pais, perfino l’ordine dei rigoristi era stato studiato a tavolino, nei minimi dettagli, sempre in base al Big Data.

LEGGI ANCHE >>> Whatsapp prepara la nuova sbalorditiva funzione per le nostre foto da condividere

In base a questo algoritmo, la sequenza Kane, Maguire, Rashford, Sancho e Saka (ed eventualmente il portiere Pickford) sarebbe stata la combinazione migliore, quindi vincente, che avrebbe dovuto permettere all’Inghilterra di battere gli Azzurri e alzare al cielo, sotto l’Arco di Wembley, il suo primo Europeo della storia. Sbagliato!

Italia campione d’Europa. Southgate, un altro finale amarissimo

A 53 anni dalla finale di Roma, l'Italia è di nuovo campione d'Europa - MeteoWeek.com
A 53 anni dalla finale di Roma, l’Italia è di nuovo campione d’Europa – MeteoWeek.com

L’algoritmo parte bene, è efficace perché Kane batte Donnarumma e Maguire porta avanti la Nazionale dei Tre Leoni dopo l’errore dal dischetto di Berardi. Ma, dopo il tiro di rigore di Bonucci, s’inceppa. Rashford e Sancho (fatti entrare da Southgate nei supplementari proprio per tirare i rigori) sbagliano: uno colpisce il palo, l’altro viene ipnotizzato da Donnarumma. L’Italia, che nel frattempo aveva segnato con il promesso sposo Bernardeschi, ha il suo primo Championship Point con Jorginho, che a Londra è di casa. Ma il centrocampista del Chelsea fallisce uno dei pochi penalty in carriera. Dal dischetto va Sakha, che non ha mai calciato un tiro di rigore: Donnarumma gela Wembley neutralizzando il rigore inglese, goodbye algoritmo, l’Italia è campione d’Europa a 53 anni di distanza dalla finale-bis contro l’allora Jugoslavia.

LEGGI ANCHE >>> Technogym ora ha un’app fenomenale che puoi portare in vacanza

I rigori per Southgate sono un vero e proprio incubo: da giocatore, proprio nell’Europeo inglese del 1996, aveva fallito il suo tiro dal dischetto nella semi contro gli odiati arcinemici sportivi tedeschi, che di lì a breve avrebbero festeggiato proprio in casa della nazionale di Sua Maestà. Oltre i rigori, però, Southgate ha proprio dei problemi con gli algoritmi.

Due anni fa, alla domanda sull’influenza dell’intelligenza artificiale nella preparazione dei rigori, il commissario tecnico dell’Inghilterra aveva rivelato che i programmi di Google gli avevano aperto l’orizzonte. “Abbiamo analizzato migliaia di tiri – disse – abbiamo cambiato la nostra cultura. Storicamente la federazione inglese viene vista come un gruppo di vecchi in giacca e cravatta, scollegati dal resto della società. Ci siamo dovuti modernizzare”. Il tempo passa, gli algoritmi si susseguono, ma il risultato non cambia: Southgate vede ancora i suoi avversari gioire. Da giocatore ad allenatore, non è cambiato nulla.

Gestione cookie