Marte, Venere e Luna in una congiunzione che rivedremo solo tra molti anni: da non perdere

Gli Skywatcher avranno una sorpresa irripetibile: Marte, Venere e la Luna mai così vicino. Alzando gli occhi al cielo sembra addirittura che si tocchino, anche se chiaramente solo distanti anni luce l’uno dall’altro. Venere e Marte si sono mossi per tutto lo scorso weekend, culminando nel loro incontro più vicino durante le prime ore di martedì 13 luglio, intorno alle 3:00 ET.

Marte e Venere, mai così vicini - MeteoWeek.com
Marte e Venere, mai così vicini – MeteoWeek.com

Secondo la NASA, visti dalla Terra, i pianeti in questione appariranno solo a mezzo grado l’uno dall’altro, “a un dito di distanza”. Un’illusione, in realtà. O scientificamente parlando, una congiunzione planetaria. Si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta, visti dal centro della Terra. Un esempio simili per quanto riguarda il sistema Sole-Terra-Luna, la Luna è in congiunzione col Sole al novilunio, quando cioè trovandosi tra il Sole e la Terra, rivolge a quest’ultima il suo emisfero non illuminato.

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“Anche nonostante questa congiunzione, Marte, Venere e la Luna resteranno ancora a molti milioni di miglia di distanza”, ha detto Giada Arney, in un video sul sito web della NASA. “Ma dal nostro punto di vista qui sulla Terra, sembrano davvero vicini tra loro”.
Arney è uno scienziato ricercatore spaziale presso il Goddard Space Flight Center della NASA e vice investigatore principale dell’imminente missione DAVINCI+ (Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble Gas, Chemistry e Imaging Plus) su Venere.

Marte e Venere sono facili da distinguere

Marte e Venere così vicini, se ne riparla nel 2034 - MeteoWeek.com
Marte e Venere così vicini, se ne riparla nel 2034 – MeteoWeek.com

Poiché questo momento coincide con il ritorno della giovane luna nel cielo notturno, la congiunzione di Venere e Marte apparirà accanto a una sottile falce di luna illuminata solo al 10%. La maggior parte degli osservatori sarà in grado di vedere i tre corpi celesti, basta guardare a ovest circa 45 minuti dopo il tramonto per individuare l’evento, a patto che chiaramente il cielo sia sereno, sgombro da nuvole.

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Marte e Venere sono facili da distinguere: il primo è tendente al rosso, l’altro (il pianeta più vicino alla Terra) è molto più luminoso ed è in posizione leggermente inferiore rispetto a Marte. Il Pianeta Rosso è più visibile all’inizio di luglio mentre diventa più difficile da individuare con il passare delle giornate, secondo EarthSky. Probabilmente non si vedrà per niente ad agosto. Venere, invece, rimarrà nel cielo serale per il resto dell’anno, raggiungendo la massima luminosità il 4 dicembre, in concomitanza con la luna nuova.

Non è la prima volta, naturalmente, che i pianeti del sistema solare “vengano avvicinati” dalla congiunzione planetaria. Nel 2000 Giove, Mercurio e Saturno furono in congiunzione con il Sole, nel 2002 toccò a Marte e Saturno, nel 2008 ci fu la congiunzione di Venere e Giove; una occultazione di Venere da parte della Luna fu perfino visibile dall’Europa e dall’Africa nord-occidentale. Il 30 giugno del 2015 Venere e Giove si sono avvicinati notevolmente in una congiunzione planetaria. Nel 2020 un raro allineamento dei pianeti Giove-Saturno ad Ovest del cielo: lo si vide a occhio nudo dalla Terra.

Ma quello del 2021 rimane comunque un fenomeno abbastanza raro. L’agenzia americana ha reso noto che il prossimo “contatto” virtuale così ravvicinato e chiaro si verificherà addirittura nel 2034.

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