Regolamentazione Criptovalute: l’Europa le regolamenta ufficialmente. Dalla Svizzera a Coinbase, ecco come è stata regolarizzata.
l’Europa riconosce ufficialmente le criptovalute per il tramite di una legge chiamata direttiva europea n. 156 del 19/06/2018 facente riferimento alla direttiva EU 2018/843 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018.
I ministri delle Finanze di 28 paesi europei il 7 settembre si sono incontrati a Vienna per discutere nuove regole per il settore delle criptovalute emergenti a livello locale.
La riunione informale, secondo il progetto di nota dell’UE, è testimone di un’ampia discussione sulle attuali questioni politiche relative agli affari finanziari ed economici.
Bloomberg, che sostiene di aver letto l’agenda della riunione di persona, riferisce che i ministri dell’UE hanno fatto eco alle loro preoccupazioni su “una serie di sfide” poste dalla popolarità delle criptovalute come Bitcoin.
In buona sostanza essa modifica la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE.
Le criptovalute sono quindi finalmente riconosciute a livello Europeo proprio in virtù dell’entrata in vigore della Direttiva Ue 2018/843 del Parlamento e Consiglio Europeo.
Il Parlamento Europeo tramite questa direttiva ha indirettamente dato il riconoscimento alle criptovalute come monete elettroniche e ogni stato aderente all’EU dovrebbe iniziare ad applicarla entro fine 2020.
I singoli Stati membri dell’Unione Europea dovranno applicarla e recepirla.
Entro tale data il denaro digitale doveva finalmente essere riconosciuto come entità avente corso elettronico.
Ebbene, un po’ in ritardo, ma ora l’Europa ha deciso di applicarla e tenerla buona come metodo di pagamento valido.
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Arriva anche la Svizzera nel mondo della criptovaluta
La Svizzera sta per varare una nuova legge che adegua il diritto federale agli “sviluppi della tecnologia dei registri distribuiti”, cioè alla tecnologia blockchain.
È il primo stato europeo a farlo, sebbene proprio la Consob italiana abbia auspicato l’adozione di misure simili anche per gli stati membri dell’Unione Europea, che sembra stiano tergiversando nonostante sia passata la legge.
Quali novità introduce questa legge in Svizzera e che influenze potrebbe avere su altri stati?
Il Consiglio Federale ha sostenuto l’entrata in vigore, dal 1 agosto 2021, di una serie di atti normativi che accrescono le garanzie offerte agli investitori.
Il percorso delle norme approvate dalla Svizzera era cominciato nel settembre 2020, ma solo ora sarà effettivamente operativo.
Lo scorso febbraio sono entrate in vigore anche le modifiche del “Codice delle obbligazioni”, che consentono l’uso della tecnologia blockchain per questi prodotti finanziari.
In particolare, questo regolamento esplicito degli asset in criptovalute incrementa le certezze del diritto in materia di insolvenza e consente l’uso di sistemi di negoziazione TRD innovativi.
Da tempo la Svizzera attrae sul suo territorio aziende e investitori che stanno sostenendo le criptovalute, grazie a una normativa particolarmente favorevole che oggi ha uno strumento in più per salvaguardare anche gli utenti.
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Coinbase, ottiene la prima licenza in Europa
Coinbase, piattaforma globale di scambio di criptovalute, ha annunciato che la sua affiliata tedesca (Coinbase Germany GmbH) ha ottenuto l’autorizzazione per il trading e la custodia di criptovalute dall’Autorità di regolamentazione tedesca, la Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (“BaFin”).
Si, non abbiamo provato nemmeno noi a pronunciarla.
La licenza rientra nel nuovo regime di custodia di criptovalute implementato a gennaio 2020, il primo del suo genere in Europa.
Coinbase è la prima società in Germania ad aver ottenuto questa autorizzazione.
E ora, con la legge passata ufficialmente, non sarà la sola. La licenza pone le basi per il lancio di Coinbase Germany nell’imminente futuro e, con tutti i servizi forniti da Coinbase Germany sottoposti alla supervisione e protezione da parte del regolatore locale, fornisce un quadro normativo chiaro che consente di far crescere la gamma di servizi offerti ai clienti tedeschi.
L’affiliata tedesca, spiega il comunicato ufficiale, potrà contare sull’infrastruttura di prim’ordine di Coinbase fornendo allo stesso tempo un servizio localizzato e una accresciuta offerta di prodotti, sotto la supervisione di BaFin, importante autorità di controllo europea.