Aumenta a dismisura il numero di utenti che, nella propria “Bio” di Tinder (e dating-app similari), scrive di essere vaccinato contro il Covid-19. E ora l’app ha deciso di integrarlo.
Il 2020 sappiamo, è stato un anno complicato. Dall’oggi al domani, abbiamo dovuto abbandonare le postazioni negli uffici e organizzarci con il lavoro da casa.
Perchè era questo il nostro posto. La casa.
C’è chi ha impastato, chi ha fatto yoga, chi ha meditato (potete trovare alcuni consigli in questo articolo) chi ne ha approfittato per fare un po’ d’ordine in casa e nelle proprie abitudini.
E c’è chi ha esplorato nuovi modi per incontrare anche (perché no?) l’anima gemella.
A debita distanza, ovviamente, viste le restrizioni severissime nei primi mesi di pandemia. La pandemia, infatti, può aver messo gran parte delle nostre vite in un angolo, ma non il desiderio di creare dei legami, seppur virtuali.
Lo conferma una ricerca condotta su oltre mille iscritti a Inner Circle, dating app mondiale, che ha registrato nel 2020 un incremento del 151% di attività in Italia rispetto all’anno precedente.
Ne avevamo affrontato anche noi l’argomento in maniera esplicativa, potete trovarlo qui.
Ora le app di dating hanno deciso di rendere la compagnia ancora più sicura, soprattutto in caso di altre restrizioni.
Dopo gli Stati Uniti, anche il Regno Unito si allinea alle nuove frontiere delle app di dating che mirano agli incontri sicuri. Consentendo agli utenti di Tinder, Hinge, Bumble e altre app di incontri di inserire, fra le informazioni, il proprio status vaccinale. E, soprattutto, di trarne vantaggio.
Scopriamo come.
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Ora su Tinder è disponibile la spunta “vaccinato”
Di fatto la pandemia tecnicamente vieta alle persone di uscire di casa per motivi non essenziali, di incontrare nuove persone a distanza ravvicinata e quant’altro. Figuriamoci avere incontri occasionali derivanti da frequentazioni avvenute su una dating app.
Con l’avvento del vaccino però, la situazione (in gran parte del mondo) si sta acquietando e sono sempre più le persone che scrivono di essere vaccinate all’interno della propria bio su Tinder, Bumble, Lovoo… per rimorchiare di più.
Una sorta di protezione aggiuntiva che rende attraenti.
Da una ricerca effettuata dal New York Times, si è scoperto che, le persone che hanno fatto il vaccino e che lo scrivono nella loro presentazione, ottengono molti più like. Di fatto, oggi, la parola “vaccino”, stando a quanto si legge in rete da uno studio condotto dalle società che gestiscono le dating app, è una delle più cercate fra i trend topic dell’app.
Dana Balch, la portavoce di Tinder, afferma: “Coloro che hanno ricevuto il vaccino stanno usando il loro stato come un modo per iniziare la conversazione con potenziali match sulla loro esperienza.”
Le stesse app, leggiamo su CNN e altri media inglesi e americani, hanno collaborato con li governo britannico per incoraggiare i più giovani a farsi vaccinare.
Parallelamente, secondo un recente sondaggio della società YouGov quasi due terzi degli adulti preferirebbero uscire con una persona vaccinata o, ancora, eviterebbero di uscire con qualcuno che non lo è.
Per paura, per una maggior sicurezza.
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- Su Tinder, ad esempio, gli utenti potranno aggiungere un adesivo pro-vaccinazione al profilo e riceveranno un «super like» gratuito.
- Hinge invece metterà a disposizione una «rosa» da regalare a partner potenziali.
- Bumble, infine, applicherà una serie di sconti sui pacchetti premium ai clienti non paganti.
L’iniziativa coinvolge anche altre app come OkCupid, Match, Plenty of Fish e Badoo.
Sull’onda degli incrementi d’iscrizioni alle app di incontri, anche Facebook ha lanciato Facebook Dating, approdato pochi mesi fa in Europa, Italia compresa: una nuova sezione del famoso social network che permette ai single di mettersi in contatto per poi, eventualmente, approfondire la conoscenza in caso d’interesse.
La lontananza sociale, insomma, ci ha trasformati in daters digitali in cerca del “vissero per sempre felici e contenti”.
“Il lockdown sembra aver avuto un effetto positivo sul dating. Sette single su dieci sono alla ricerca di una relazione più seria di quella precedente alla chiusura, con uomini e donne ugualmente impegnati a trovare stabilita” commenta il CEO di Inner Circle.
Il ministro per le vaccinazioni del Regno Unito, Nadhim Zahawi, si è detto entusiasta dell’iniziativa mentre Alexandre Lubot, CEO del gruppo Match, ha spiegato: “Una parte importante del ritorno alla normalità consiste nell’aiutare le persone a sentirsi al sicuro mentre si connettono fisicamente ad altre persone”.
E dire che, un tempo, occorreva essere originali per catturare l’attenzione delle altre persone sulle dating app. Ora invece, basta un vaccino salva vita.