Vi ricordate Instagram? l’evoluzione di un fenomeno dal 2010 ad oggi

Dal 2010 al 2021, ecco come sto è evoluto il fenomeno Instagram, l’applicazione per postare foto più famosa al mondo, che ha permesso a diverse persone di crearsi anche un lavoro.

La storia e l’evoluzione di Instagram – MeteoWeek.com

Instagram è IL fenomeno per eccellenza.

A differenza di Facebook, che da social media di foto e post si è evoluto maggiormente in un calderone di notizie e opinioni, Instagram sembra essere più innocuo.

Il social ha debuttato sull’App Store di Apple nel 2010, inizialmente come esclusiva per i telefoni iPhone.

Ve li ricordate i primi? erano una gioia per gli occhi, con i bordi smussati.

L’app ha avuto un successo così travolgente da costringere gli sviluppatori a portarla anche su Android su richiesta di milioni di utenti, ma anche da attirare l’attenzione di Facebook che ha acquisito per ben 1 miliardo di dollari quella che fino a pochi mesi prima era già una startup di successo, ma come ne esistevano molte altre.

Se prima, senza l’esistenza delle stories, si postavano più foto come post, bisognava anche scegliere la più bella, significativa, e era inevitabile applicare uno dei 10 filtri disponibili.

Le nostre foto avevano un nonsochè di retrò, e forse era proprio questa la forza del social media.

Ad Instagram poi si sono affiancate altre tre applicazioni realizzate dal team di sviluppo ufficiale: hyperlapse, boomerang e layout. 

Due di queste applicazioni permettono di realizzare video e inevitabilmente hanno contribuito ad immettere più contenuti animati nel paniere dell’applicazione.

Instagram non ha smesso di evolversi: prima di diventare come lo conosciamo oggi, il social netowork fotografico ha infatti subito decine di cambiamenti.

La maggior parte riguarda le funzionalità offerte agli utenti, ma anche dal punto di vista dell’interfaccia grafica le modifiche apportate al software sono state numerose, e tra tutte spicca il restyling completo subito nel 2016 che ha visto cambiare perfino l’icona dell’app

Ma vediamo insieme com’è cambiata dal logo ai post.

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Il logo che l’ha resa famosa

Il logo dal 2016 al 2021 – MeteoWeek.com

Una volta Instagram era il social network delle immagini quadrate, il suo logo, una polaroid datata, dava a questo social una valenza “retroradicalchic“.

La primissima icona fu progettata dal CEO e co-fondatore di Instagram, Kevin Systrom. Eccola qui, ispirata alla Polaroid vintage.

L’icona fluttuava su uno sfondo trasparente e contava numerosi dettagli tutti perfettamente ripresi dall’iconica macchina fotografica Polaroid: il grande flash, la striscia arcobaleno che attraversa il centro della fotocamera, tre pulsanti e il mirino.

Il primissimo logo – MeteoWeek.com

L’effetto era volutamente tridimensionale e iper realistico:  per esempio, l’ombra dei pulsanti nella parte inferiore della macchina. Un’illustrazione così dettagliata oggi sarebbe impensabile per un’icona, che ha raggiunto il minimal.

Il secondo logo

Il secondo logo, quello che sicuramente ricorderete molto meglio, è stato progettato dal designer e fotografo Cole Rise nell’autunno del 2010. L’icona rappresenta sempre una macchina fotografica questa volta ispirata al modello Bell & Howell degli anni Cinquanta.

Il retro disegnato per divertimento – MeteoWeek.com

Leggenda vuole che il logo sia stato disegnato da Cole Rise in soli 45 minuti, a questo seguirono solo piccoli ritocchi per perfezionarlo. La nuova icona fu ufficializzata 6 mesi dopo, nel 2011. Una curiosità: sapete che esiste anche un suo lato B? Cole Rise lo disegnò per divertimento.

Il terzo logo del 2016, quello che conosciamo bene

Il logo che conosciamo – MeteoWeek.com

A 5 anni dall’ultimo redesign, più esattamente l’11 maggio del 2016, dopo 9 mesi di lavoro, l’azienda annuncia il suo terzo logo. In un primo momento, il nuovo logo scatenò ironie e critiche sui social.

Il logo suggerisce ancora l’idea di una macchina fotografica, quindi rimangono la storia e l’anima dell’azienda, ma è un’immagine astratta che guarda al futuro. Il nuovo design minimale è perfettamente in linea con le nuove tendenze di progettazione grafica.

Ecco perchè non era piaciuto subito: Instagram aveva perso il suo retrò chic per viaggiare nel futuro minimal aesthetic.

Il restyling completo – MeteoWeek.com

Il restyling del 2016 ha rappresentato un punto di svolta nell’evoluzione dell’interfaccia grafica di Instagram. Il look dell’app si è fatto più moderno, dagli elementi grafici sono spariti non solo i gradienti e gli skeumorfismi, ma anche i caratteristici colori blu e grigio scuro che fino a quel momento hanno rappresentato una sorta di marchio di fabbrica dell’app come lo è ancora il blu per Facebook.

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Le stories, il cambiamento più efficace

Di fatto Instagram Stories è ispirato a Snapchat. Un altro social fenomeno durato dalla mattina alla sera, almeno in Italia, ma che ancora va alla grande in America.
Il meccanismo è semplice: si gira un video (o si scatta una foto) e le si rende disponibili per 24 ore sui canali ufficiali.
Instagram Stories, la novità più efficace – MeteoWeek.com
Non bisogna più preoccuparsi di selezionare, si possono mettere altri contenuti, durano 24 ore. Questo pensa l’utente su Instagram.

E poi si è aggiunta la Diretta. Così visibile, così pompata da Instagram dentro la sua applicazione.

Ma questa di solito è riservata a influencer e persone di quel rang.

Instagram con questo ultimo (almeno per ora) aggiornamento, ha definitivamente perso quella sua essenza di social network esclusivo focalizzato sul bello. Oggi c’è una maggiore quantità di contenuti prodotti: dalle dirette, ai video realizzati con le app companion, passando ai messaggi diretti.

Cos’è diventato oggi Instagram?

Instagram è così cambiata che anche il suo capo, Adam Mosseri, ne ha preso coscienza. In un video pubblicato sui suoi account Instagram e Twitter, Mosseri ha affermato che l’azienda si sta orientando sull’intrattenimento ed i video, dopo aver visto il successo di concorrenti come TikTokYouTube.

Tra la novità in lavorazione Mosseri cita il mostrare suggerimenti su argomenti che l’utente non sta seguendo e rendere i video più immersivi grazie al full-screen (tutti i video a quanto pare, non solo Storie, Reels e IGTV).

Negli ultimi anni l’evoluzione dell’interfaccia grafica di Instagram ha seguito due direttrici: la prima è la comparsa di un tema grafico scuro che ha letteralmente cambiato il volto dell’app per tutti coloro che lo desideravano.

La seconda è la volontà da parte del gruppo Facebook di inserire all’interno della piattaforma un numero sempre crescente di funzionalità — dalle Storie ai Reel, passando per lo shopping.

Insomma, Instagram dal semplice social media per le foto, sta diventando molto più versatile.

Perderà il suo fascino?