Siamo in un periodo particolarmente florido per il retrogaming, con le innumerevoli possibilità offerte da emulatori e console dedicate. Allo stesso tempo, nel mercato di compravendita tra privati sta ritornando protagonista un dispositivo che ha lasciato un segno indelebile nel passato di molti di noi: i televisori a tubo catodico, reperibili a prezzi talvolta piuttosto alti
Sebbene il settore dei videogiochi si stia evolvendo sempre di più in un’ottica di potenza, prestazioni grafiche e cloud gaming, i cari vecchi giochi di un tempo sono ancora oggi ben fissi nei ricordi di tantissime persone. Fino ai primi anni del nuovo millennio, periodo che ha visto la nascita di console prestanti come PlayStation 2 oppure la prima Xbox, i giocatori trascorrevano ancora del buon tempo in compagnia delle console più vecchie, poi destinate a diventare prodotti da collezionismo al sapore di “vintage”.
Con lo sviluppo della tecnologia e le sempre crescenti possibilità offerte da PC, smartphone, tablet e altre apparecchiature, il retrogaming ha ufficialmente spiccato il volo e, ad oggi, videogiocare su titoli degli anni ’80 oppure ’90 è qualcosa di molto semplice. Tuttavia, potrebbe non essere immersivo come ci si aspetta e a quanto pare molti utenti prediligono ricreare l’atmosfera di quegli anni al 100%, magari con l’acquisto di un televisore a tubo catodico.
Leggi anche: In arrivo la console Atari VCS: ecco data di uscita e prezzo (per molti fuori portata)
TV a tubo catodico: il retrogaming con l’atmosfera giusta
Gli appassionati di retrogaming negli ultimi tempi hanno dato il via ad un mercato del tutto “nuovo”, anche se utilizzare questo termine per definire la compravendita di vecchi TV a tubo catodico sembra più un ossimoro.
Eppure, rispecchia la realtà dei fatti. Niente più risoluzioni 4K, niente più HDR e bilanciamento del colore secondo diversi settaggi preferiti: si torna ai cari vecchi televisori analogici, con refresh dell’immagine notevolmente più basso rispetto agli standard odierni, bordi dello schermo curvati e annesse distorsioni ottiche. Eppure, l’atmosfera garantita dalla combinazione di questi TV e delle retroconsole è unica: riconduce immediatamente ai cari vecchi tempi, in cui ci si sedeva davanti allo schermo e si giocava spesso assieme ai propri amici, magari per sessioni di gioco più frivole rispetto a quelle cui si è abituati oggi.
Non è un caso allora se su eBay si possono trovare televisori a tubo catodico anche a 300 euro, nel caso particolare delle Sony Trinitron, o addirittura anche oltre i 500 euro per le Crt 32 pollici in formato 16:9. Gli esempi in realtà sono innumerevoli, e la sensazione è che questo mercato sia destinato a diventare ancora più popolare nell’immediato.
Leggi anche: Blade of Agony, il gioco ispirato a Wolfenstein 3D, è disponibile gratuitamente
Si tratta di una moda passeggera, o di un’autentica “reazione” ad un mondo videoludico sempre più dominato da tecnologie potentissime, in grado di rendere i videogiochi quasi fotorealistici? Come si dice spesso in questi casi, i videogiochi non sono soltanto immersività, ma talvolta anche distacco temporaneo dalla realtà, magari con giocate “mordi e fuggi”: in poche parole, la descrizione perfetta di ciò che offriva il 95% dei videogiochi di un tempo.