Kelekona, la start-up che sta preparando bus volanti per 40 passeggeri alla volta

Una startup statunitense promette di trasportare un totale di 40 passeggeri da una città all’altra  saltando il traffico e senza pesare troppo sul portafoglio. Il debutto è previsto a New York nel 2024, ma si pensa già ad estendere il servizio anche ad altre metropoli.

Kelekona, il drone bus – MeteoWeek.com

Avete presente quel vecchio cartone che trattava il tema della famiglia futuristica, dove ci si spostava su navicelle e pulmini che non toccavano terra?

Ecco, è esattamente così che sarà il nostro 2024.

Infatti il mondo del trasporto aereo a breve distanza sarà rivoluzionato nei prossimi anni dall’utilizzo dei droni a decollo verticale – pronti a sostituire gli elicotteri a una frazione del prezzo.

Conveniente? Sì, per diversi punti. Da quelli bancari a quelli per l’inquinamento aereo e acustico.

All’orizzonte però ci sono startup che hanno in cantiere progetti ancora più ambiziosi: un concept ideato dalla startup statunitense Kelekona promette infatti di trasportare un totale di 40 passeggeri da una città all’altra o una parte all’altra di una qualunque grande città saltando il traffico e senza pesare troppo sul portafogli.

Sembra davvero un film futuristico, invece la startup ha assicurato che non è altro che una realtà a noi molto vicina.

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Come funzionerebbe questo autobus futuristico

Meno traffico, meno inquinamento, grazie all’autobus volante – MeteoWeek.com

Il velivolo elettrico in fase di progettazione da parte dell’azienda si può in sostanza assimilare a un autobus volante, dalla forma alla capienza: coprirà distanze relativamente brevi a un prezzo di circa 70 euro.

Un tantino troppo per un biglietto? Non esattamente.

Se da una parte il costo del biglietto non è certo comparabile a quello degli altri mezzi pubblici che si muovono sulla terraferma (dall’1,50 in poi), resta comunque più basso di un biglietto aereo e di diversi ordini di grandezza inferiore rispetto a quello di un viaggio privato in elicottero.

Il tutto garantendo vantaggi sostanzialmente simili, tra i quali spiccano tempi di percorrenza ridotti a zero.

Per questo motivo la startup sta pensando di impiegare il dispositivo come mezzo di collegamento interno alle grandi metropoli, dove il traffico costante può costringere gli abitanti a impiegare anche più di un’ora per raggiungere la loro destinazione.

Il primo tragitto immaginato per la prova di volo ufficiale è quello tra l’isola di Manhattan, a New York, e la zona delle Hampton. Le due località distano circa 150 chilometri e sono separate da una tratta che, in orario di punta e con i mezzi su gomma, può richiedere più di 3 ore per essere percorsa; con l’autobus volante potrebbe servire appena mezz’ora (il famoso jitney).

Il velivolo ha come particolarità un decollo e atterraggio verticale e non richiede dunque l’utilizzo di lunghe piste dedicate a partenza e arrivo; oltre ai 40 passeggeri il velivolo prevede però il posto per un pilota – il che non lo qualifica esattamente come un drone.

Ergo, non ci sarà bisogno di cementare magari parti verdi, o di immettere soldi in lavori costosi.

Da New York agli Hamptons in pochi minuti – MeteoWeek.com

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L’azienda prevede di impiegarlo anche in città come San Francisco, Los Angeles, Parigi e Londra, che condividono il problema del traffico costante e impenetrabile.  E chissà, magari anche a Roma!

L’unico problema è che il debutto non è previsto a breve: si parla infatti del 2024, che è comunque prima dell’obiettivo di Elon Musk per conquistare Marte.