L’inventore del Word Wide Web Tim Berners-Lee ha deciso di mettere in vendita all’asta il codice sorgente di Internet come NFT. Si parte mercoledì 23 giugno da una base di 1.000 dollari
Il “padre del web” Tim Berners-Lee ha deciso di vendere all’asta il codice sorgente di Internet sotto forma di non-fungible token (NFT). Lo annuncia la casa d’aste Sotheby’s, che darà luogo ad una vendita che ha tutte le carte in regola per essere definita storica. Durerà una settimana (dal 23 al 30 giugno) e partirà da una base simbolica di 1.000 dollari. L’NFT sarà composto da oltre 10 mila righe di codice originale, pagine web esplicative, un “poster” del codice creato con Python e una lettera di Berners-Lee in persona che illustra la tecnologia. L’intero ricavato della vendita andrà in beneficenza per sostenere le cause – al momento non precisate – che Berners-Lee e la moglie portano avanti.
Il WWW si appresta quindi a diventare uno dei tanti oggetti da collezione crypto: una nuova moda che negli ultimi mesi ha dato vita a vendite caratterizzate da cifre pazzesche, come ad esempio quella relativa al primo post della storia di Twitter. Ma perché l’inventore del Word Wide Web è giunto a questa decisione?
LEGGI ANCHE: SEGA si lancia nel mercato degli NFT: inizierà a venderli da questa estate
La mossa di vendere all’asta il WWW effettivamente stona con il pensiero di Berners-Lee, il quale ha più volte ribadito nel corso degli anni di essere sostenitore del principio che dovrebbero essere tutti gli utenti del web ad avere il controllo di esso. Non va inoltre dimenticato che il codice sorgente di Internet non è mai stato brevettato, proprio per volere dello stesso inventore. Tuttavia, l’informatico inglese è convinto che gli NFT possano essere ritenuti i mezzi più appropriati per il possesso di creazioni digitali.
Nella lettera scritta al pubblico per presentare il preziosissimo “manufatto” che verrà messo in vendita, Berners-Lee infatti afferma: “Tre decenni fa (nel 1989, n.d.r.), ho creato qualcosa che, con il successivo aiuto di un enorme numero di collaboratori in tutto il mondo, è stato un potente strumento per l’umanità. Per me, la parte migliore del web è stato lo spirito di collaborazione. Anche se non faccio previsioni sul futuro, spero che il suo utilizzo, conoscenza e potenziale rimangano aperti e disponibili a tutti noi per continuare a farlo innovare, creare e avviare la prossima trasformazione tecnologica. Gli NFT, siano essi opere d’arte o un artefatto digitale come questo, sono le ultime creazioni ludiche in questo ambito e il mezzo di proprietà più appropriato che esista. Sono il modo ideale per confezionare le origini del web”.
LEGGI ANCHE: C’è una parrocchia che per aiutare i suoi fedeli crea e vende NFT: come gli vanno gli affari?
Il WWW sarà il primo primo manufatto digitale venduto all’asta da Sotheby’s. Non a caso, lo slogan scelto dalla casa d’aste per la vendita è “This Changed Everything” (Questo ha cambiato tutto) e l’opera riporta proprio la firma dello stesso inventore. Il motivo di questa scelta è presto detto: “È una cosa naturale da fare, allo stesso modo in cui è naturale scrivere codici per anni quando sei un computer scientist”.
Avete mai visto una televisione così particolare come questa? Probabilmente no, ma intanto è tra…
The Sims 4 riceve un update decisamente importante, il quale era atteso da molti giocatori…
L'applicazione di SmartThings Find ha appena raggiunto dei numeri da record che non possono essere…
SpaceX ha scelto di rendere ancora più efficiente il suo servizio migliorandolo di moltissimo, e…
Mai più file alla cassa del supermercato grazie ad Amazon ed al nuovo servizio Dash…
L'Xbox Series X che tutti noi conosciamo potrebbe essere in grado di garantirci un tipo…