In seguito all’entrata in vigore delle nuove politiche sulla privacy di WhatsApp, continua la crescita dirompente di app alternative come Signal e Telegram. Da gennaio ad aprile i download crollano del 43%
È ormai chiaro che le nuove “privacy policies” di WhatsApp – entrate in vigore dal 15 maggio – hanno causato non pochi problemi all’app di messaggistica più famosa al mondo. Tuttavia, dagli ultimi dati emersi pare che esse possano addirittura fare da spartiacque tra il periodo d’oro di WhatsApp e la grande riscossa della concorrenza. Già qualche mese fa molti utenti sono infatti rimasti sbalorditi dalla mole di persone che hanno deciso di “migrare” verso piattaforme di messaggistica alternative come Signal e Telegram. Ma quello che doveva essere un fenomeno del momento pare essere diventato una costante, in quanto i download delle due applicazioni appena menzionate si stanno stabilizzando. Certo, i numeri totalizzati nel bimestre gennaio-febbraio sono irraggiungibili, ma la loro crescita è evidente.
Secondo la società di analisi Sensor Tower, nei primi quattro mesi del 2021, le installazioni di Telegram sono aumentate del 98% su base annua (161 milioni di download) e i download di Signal sono aumentati del 1.192% su base annua (64,6 milioni di download). Nello stesso periodo preso in esame, WhatsApp supera nettamente la concorrenza con i suoi 172,3 milioni di download, ma qui arriva il dato preoccupante: le installazioni globali dell’app mobile sono diminuite del 43% su base annua.
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WhatsApp perde colpi: fenomeno momentaneo o nuova realtà?
Va ammesso, questo “autogol” di WhatsApp con le nuove politiche sulla privacy ha favorito i suoi diretti concorrenti, ma la risposta a questo quesito è più difficile di quanto si pensi. Sebbene nel mese di gennaio Telegram abbia registrato un +238% di download rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nel mese di aprile ha totalizzato il numero più basso di installazioni (26 milioni) degli ultimi 8 mesi. Signal, invece, dopo il suo picco di 51 milioni di download a gennaio (+5.001% rispetto al gennaio 2020) sta ancora sperimentando un’adozione elevata. Infatti, sebbene le sue installazioni siano chiaramente diminuite ogni mese, l’app sta registrando una crescita costante su base annua ogni mese. Ad esempio, nel mese di aprile ha registrato 2,8 milioni di download a livello globale, più del doppio degli 1,3 milioni di aprile 2020.
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Passiamo ora a WhatsApp. Tra alti e bassi, l’app di messaggistica del appartenente al Gruppo Facebook continua a confermarsi come la più popolare e utilizzata al mondo. Tuttavia, ad aprile WhatsApp ha registrato “soltanto” 38 milioni di download, circa 9 in più rispetto a quelli di Telegram e Signal messe insieme. Questo dato era a favore dei due concorrenti nei mesi di gennaio (+70 milioni rispetto a WhatsApp) e febbraio (+4 milioni). Si deduce che – nonostante l’impennata di entrambe le piattaforme – WhatsApp continua ad essere l’applicazione di messaggistica numero uno al mondo anche se, osservano gli analisti, la situazione è in continua evoluzione.