Secondo una statistica, ogni utente di Facebook ha un valore medio mensile per la piattaforma di 16 dollari, equivalenti a poco più di 13 euro. Ma il calo è dietro l’angolo
In questi giorni, uno dei temi caldi in ambito tecnologico è sicuramente il rilascio di iOS 14.5 e delle nuove condizioni sulla privacy imposte da Apple agli sviluppatori di app. Infatti, con quest’ultima versione del sistema operativo della Mela, le applicazioni non sono più autorizzate ad accedere all’IDFA (Identifier for Advertising) dell’iPhone, iPad o Apple TV senza l’esplicito permesso dell’utente. Ciò significa che l’utente può decidere liberamente di impedire agli sviluppatori di tracciare il proprio comportamento da un sito all’altro o da un’app all’altra. Così facendo, considerando che gli sviluppatori guadagnano vendendo i dati degli utenti, questi varrebbero molto di meno. Il conseguente rischio è che applicazioni e social network come Instagram e Facebook potrebbero, in futuro, diventare a pagamento.
Effettivamente, i numeri dimostrano come al giorno d’oggi la cosiddetta “data economy” sia fondamentale per i social network: nel 2020 la sola vendita di inserzioni ha portato nelle casse del Gruppo Facebook circa 30 miliardi di dollari. E nell’anno corrente il trend non è cambiato, con già 10 miliardi di dollari incassati.
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Per questo, non stupisce che la società di Mark Zuckerberg desideri difendere a tutti i costi la prospettiva di continuare a guadagnare denaro. Nel messaggio visibile in seguito all’ultimo aggiornamento di iOS, Facebook e Instagram chiedono infatti agli utenti di non attivare gli strumenti anti tracciamento ideati da Apple.
Ma facciamo un passo indietro: osservando gli incredibili introiti totalizzati da Facebook con le sole inserzioni, sorge spontanea una domanda: quanto valiamo mediamente per il colosso dei social media?
Facebook, ogni utente vale in media 13 euro al mese
Proprio così. Per Facebook, ciascuno di noi vale in media 16 dollari al mese, equivalenti a poco più di 13 euro. Ciò significa che il nostro “valore annuale” si aggira sui 160 euro. Lo comunica il sito di statistiche chartr.co, che ha pubblicato i propri dati in base ai risultati totalizzati dal social network di Mark Zuckerberg nell’ultimo trimestre. Facebook ha infatti riportato 26 miliardi di dollari di entrate, e grazie alla pubblicità mirata ha incassato circa 48 dollari per utente, ovvero 16 dollari al mese. Una cifra che supera il prezzo di un abbonamento per un servizio di streaming, osserva il sito. Alla luce di queste elaborazioni e ricollegandoci alla premessa iniziale, è chiaro che se buona parte degli utenti abilitasse i sistemi anti tracciamento il nostro “valore medio mensile” potrebbe crollare a picco.
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Tuttavia, affermano gli esperti di chartr.co, Mark Zuckerberg starebbe cercando di far fronte a questo cambiamento puntando in particolare sull’e-commerce. Ed effettivamente i numeri potrebbero dargli ragione: il Marketplace di Facebook (ovvero lo spazio del social network dedicato alla compravendita di oggetti tra gli utenti) è utilizzato da un miliardo di persone e conta oltre un milione di negozi, con più di 250 milioni di utenti che interagiscono ogni mese con essi.