Nei giorni scorsi sono state inviate molteplici segnalazioni di malfunzionamenti alle piattaforme scolastiche in tutto il Paese. Dopo alcuni controlli la società Axios – a capo della piattaforma utilizzata da moltissime scuole – ha confermato di essere stata vittima di un attacco hacker, che ha compromesso il suo utilizzo. Il rientro a scuola (assieme alla DaD) per molti studenti è stato segnato dall’assenza del registro elettronico
In piena emergenza coronavirus la didattica a distanza sta rivestendo un ruolo a dir poco fondamentale per salvare il sistema scolastico e proseguire nelle attività didattiche per gli alunni di tutta Italia. Al fianco della DaD fortunatamente c’è ancora la possibilità di svolgere la didattica in presenza, come testimoniato dalle riaperture in zona arancione di alcune Regioni a partire da ieri.
La DaD in particolare è già stata vittima nei mesi scorsi di attacchi di vario genere: a gennaio il report di attacchi hacker ha lasciato il segno, così come ha sconvolto il recente caso di alcuni giovani che hanno sfruttato canali secondari per sabotare le lezioni online. Un quadro piuttosto complicato, dunque, reso tale proprio dalle ghiotte opportunità offerte dalle nuove tecnologie ad alcuni hacker. E’ il caso del recente attacco ad Axios, che in questi giorni ha lasciato senza registro elettronico molte scuole d’Italia.
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DaD e didattica in presenza: attacco hacker rende difficile il rientro a scuola
Nella giornata di martedì erano stati resi noti diversi problemi alle piattaforme scolastiche online in Francia. Da ieri tuttavia si stanno moltiplicando le segnalazioni di problemi di accesso ai registri elettronici anche in Italia.
Molte scuole, da nord a sud, segnalano proprio l’impossibilità di accedere al registro elettronico e il problema riguarda in particolare la piattaforma Axios, su cui si basano diversi istituti scolastici in tutto il Paese. Dopo un’analisi delle problematiche emerse, la società ha confermato di aver subìto attacchi hacker e in particolare ransomware ai propri sistemi.
La sospensione delle funzionalità ha causato diversi problemi sia ai docenti, sia agli alunni, impossibilitati nel vedere i compiti assegnati per casa, i vari contenuti proposti da affiancare allo studio a casa, presenze e assenze, comunicazioni varie e così via. Sempre secondo Axios non ci sarebbero state perdite di dati.
La comunicazione ufficiale di Axios Italia
In merito si è espressa in via ufficiale Axios Italia, tramite l’amministratore unico di Axios Italia Service Stefano Rocchi, che ha rivelato quanto segue ai colleghi di Giornalettismo: “Venerdì notte, intorno alle 2, abbiamo subito un attacco ransomware di ultimissima generazione uscito per la prima volta il 21 marzo, con i vari sistemi di sicurezza sono stati aggiornati contro questo ransomware sabato mattina. Con molta sfortuna, siamo stati attaccati la notte precedente, quando ancora i nostri sistemi di sicurezza non lo conoscevano. Non c’è stata alcuna perdita dei dati, né qualcosa è uscito fuori dai nostri archivi. Purtroppo è andata giù l’infrastruttura e su questo stiamo lavorando da sabato mattina”.
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Già dalla giornata di oggi la piattaforma dovrebbe tornare operativa per tutte le scuole coinvolte.