Morto l’inventore delle musicassette Lou Ottens: uomo che stravolse molte esperienze portando a tutti la “sua” tecnologia

Addio a Lou Ottens, un ingegnere che rivoluzionò il concetto di fruizione della musica. 

Lou Ottens – MeteoWeek.com

Addio all’inventore delle musicassette Lou Ottens, morto a 94 anni dopo una vita spesa intensamente al servizio dell’innovazione tecnologica.

Il decesso, secondo fonti olandesi, sarebbe avvenuto nella sua casa di Duizel. L’ingegnere, volto storico della Philips, rese la musica “tascabile” grazie al suo lavoro.

Nato nel 1926, Ottens cominciò la sua carriera costruendo una radio per la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale con una speciale antenna direzionale che poteva concentrarsi sui segnali radio nonostante i tentativi di “disturbo” dei nazisti.

Dopo la laurea aveva iniziato a lavorare in Philips, dove nel 1960 era diventato capo del settore sviluppo dei prodotti.

Qui arrivò l’idea prima di un registratore portatile , poi, nel 1963, quella dell’audiocassetta che avrebbe rivoluzionato il mondo della musica a livello mondiale di cui, nel corso degli anni, sono stati venduti oltre 100 miliardi di esemplari.

Dopo questa grandissima invenzione, Ottens continuò le sue ricerche come direttore tecnico della Philips, dove, in seguito, prese parte anche allo sviluppo del compact disc in collaborazione con la Sony. Era il 1979.

Un uomo che credeva nella parità di genere

Ottens è andato in pensione nel giugno 1986 ma prima di lasciare l’azienda ha consegnato ai colleghi un libro di circa 300 pagine in cui aveva raccolto le proprie esperienze nel campo dello sviluppo del prodotto, nella produzione e nella logistica.

Una sorta di guida autobiografica.

L’ingegnere ha lasciato anche dei consigli generali ai colleghi e ai vertici dell’azienda: abbreviare i tempi di consegna, semplificare dove possibile, lavorare in gruppo, non valutare le prestazioni di lavoro unicamente in termini di denaro e assumere più donne.


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Il successo delle musicassette

Le musicassette da ieri a oggi – MeteoWeek.com

Il dispositivo inventato da Ottens era stato concepito per stare nella tasca di una giacca e poter essere trasportato fuori casa.

Nel 1963 il prototipo della musicassetta viene presentato alla fiera della radio di Berlino e l’anno successivo il nome «musicassetta» è stato brevettato.

Il lancio a livello internazionale arriva con l’accordo con la casa discografica Sony, che fa diventare l’idea dell’ingegnere il modello standard della riproduzione musicale.

Dagli anni Sessanta si stima che siano state vendute circa 100 miliardi di musicassette.n

Questo supporto soppiantò in breve il vinile e, poi, la cassetta, oggi tornata però in voga tra i collezionisti, proprio come il vinile.

Nonostante gli anni e i passi da gigante fatti dalla tecnologia musicale, le musicassette continuano a mantenere un fascino molto forte perché rimangono, come nessun altro mezzo, convenienti e personali e perché probabilmente sono ritenute ormai oggetti di culto.

Lo scorso anno, solo in Gran Bretagna, le vendite di audiocassette hanno segnato un +103% rispetto al 2019.

Gli album più venduti su questo supporto sono stati quelli di artisti “nuovi”: “Chromatica” di Lady Gaga, “CALM” dei 5 Seconds of Summer, “Weird” di Yungblud e “Notes on a Conditional Form” dei The 1975.

Il ‘ritorno’ della cassetta ha segnato anche la nascita di un nuovo evento dedicato, il Cassette Store Day, una giornata intera riservata alla celebrazione del magico nastro musicale.