Digital Art: pagati 500 mila Euro per il gatto arcobaleno

La gif più popolare è stata venduta alla modica cifra di 500 mila euro. Un po’ troppo? 

Gif del gatto arcobaleno – MeteoWeek.com

Sapevate che esiste un mercato appositamente per le gif che troviamo su internet? Nemmeno noi fino ad ora, e abbiamo scoperto che i costi non sono neanche così tanto modesti, tutt’altro!

Le gif sono una vera e propria Digital Art, usate quotidianamente nelle coni e nei blog. O come le Crypto Art.

Grazie alle firme digitali della blockchain da qualche anno molte opere digitali vengono battute a cifre considerevoli, garantendo supporto agli artisti che le creano.

La famosa gif del gatto arcobaleno

Qualche giorno la popolarissima gif di Nyan Cat, un meme di internet con ormai quasi dieci anni alle spalle che raffigura un gattino con un corpo da biscotto che vola lasciandosi dietro una scia arcobaleno, è stata venduta dall’autore originale, Chris Torres a 300 Ethereum, circa 500.000 dollari in base alle fluttuazioni della criptovaluta. La gif è leggermente diversa rispetto a quella originale, visto che Torres ha operato piccole correzioni all’animazione. La vendita è avvenuta sulla galleria d’arte digitale Foundation.

L’asta è andata in scena sulla piattaforma specializzata Foundation e si è conclusa nel tardo pomeriggio di venerdì 19 febbraio. Nove giorni di asta conclusi, alla fine con quei 300 Ether (che venerdì avevano un valore di circa 480mila euro). L’utente che si è aggiudicato la proprietà di questa opera di crypto art si è, di fatto, assicurato un qualcosa di unico nel suo genere.


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Ma il mercato delle gif, può davvero esistere?

Tutto ciò è possibile grazie alle tecnologie di validazione della blockchain che permettono l’esistenza di criptovalute come Bitcoin e Ethereum.

Sono anni, infatti, che il mercato della “crypto arte” macina cifre e quotazioni da centinaia di dollari, grazie alla possibilità di firmare digitalmente un file con un “Non Fungible Token” o NFT, una sequenza cifrata unica che replica la firma dell’artista è che permette di tracciare e attribuire il possesso anche di file digitali.

“Il creatore lo possiede originariamente, quindi può venderlo e monetizzare direttamente e ottenere riconoscimento per il proprio lavoro. Penso che sia bello sapere che possiedi l’unico pezzo esistente. E sento che possedere Nyan Cat sarà davvero speciale” risponde così Chris Torres, intervistato da un quotidiano americano di successo.

La vera opera e le copie

Nyan Cat – MeteoWeek.com

In teoria tutte le gif di Nyan Cat in giro per la rete sono falsi o repliche, mentre solo una contiene la firma dell’artista, che la rende unica.

Chi acquista dunque fondamentalmente lo fa per supportare gli artisti, ottenendo in cambio il “prestigio” di possedere un pezzo della storia della cultura pop mondiale, l’aura sacrale di un’opera riproducibile da chiunque.

Quindi, ad essere venduto non è quello che possiamo considerare il file che contiene Nyan Cat e la sua proprietà intellettuale. Quando si parla di crypto art, infatti, ogni singolo ‘pezzo’ viene trasformato in un non-fungible token (NFT): un gettone non divisibile (e che quindi fa riferimento solamente a quella determinata opera) che contiene l’opera crittografata.