Twitter acquista il “colosso” della musica a pagamento, Tidal. Ma cosa porterà questa collaborazione?
Le ultime notizie parlano chiaro: Jay-Z entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della società Square dopo aver venduto una quota di maggioranza “significativa” della sua piattaforma di streaming musicale Tidal al magnate della tecnologia e ai suoi associati.
Square è l’azienda californiana di servizi finanziari guidata dal numero uno di Twitter, Jack Dorsey.
Attraverso l’accordo, del valore stimato di 297 milioni di dollari (247 milioni di euro), i capi di Square sperano di estendere lo “scopo dell’empowerment economico” dell’organizzazione ai musicisti e di contribuire a stabilire nuovi flussi di entrate vendendo direttamente ai fan per garantire la “libertà finanziaria”.
Jay-Z aveva acquistato a sua volta nel 2015 le quote per 56 milioni di dollari, dopo aver unito le forze con altri artisti come Beyonce, Alicia Keys, Rihanna, Nicki Minaj, Madonna e Kanye West.
Annunciando la nuova partnership in una dichiarazione condivisa su Twitter, l’icona del rap ha scritto: “Ho detto fin dall’inizio che Tidal era qualcosa di più del semplice streaming di musica, e sei anni dopo, è rimasta una piattaforma che supporta gli artisti in ogni momento della loro carriere. Gli artisti meritano strumenti migliori per assisterli nel loro viaggio creativo”.
Jay-Z e Dorsey (CEO di Twitter) “hanno avuto molte discussioni sulle infinite possibilità di Tidal che hanno reso il rapper ancora più ispirato sul futuro della piattaforma”.
Dorsey ha poi precisato il suo obbiettivo.
“Le nuove idee si trovano agli incroci e crediamo che ce ne sia una avvincente tra la musica e l’economia. Sapevo che Tidal era qualcosa di speciale non appena l’ho sperimentato e continuerà ad essere la migliore casa per la musica, i musicisti e la cultura”.
Questa è solo l’ultima partnership commerciale tra il rapper, vero nome Shawn Carter, e Dorsey che recentemente hanno collaborato per donare 24 milioni di dollari (circa 20 milioni di euro) per finanziare lo sviluppo di bitcoin nei paesi africani e indiani.
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Da quando Spotify è stato lanciato nel 2008, relegato a un servizio di nicchia il cui futuro era assolutamente incerto, di passi in avanti ne sono stati fatti veramente molti.
Lo stesso discorso è valido per Apple Music, lanciato nel 2015 e ora utilizzato da più di 60 milioni di utenti nel mondo.
Accanto a questi servizi di streaming musicale, però, ne esistono tanti altri, che sono meno conosciuti, ma comunque validi. Uno di questi, è sicuramente Tidal.
Tidal è un servizio di streaming musicale lanciato sul mercato nel 2014 da un’azienda norvegese.
Dopo aver stretto accordi con le maggiori case discografiche, Tidal è riuscito in pochi mesi a garantire ai suoi utenti l’accesso a più di 60 milioni di brani, con contenuti esclusivi e circa 240.000 video inclusi.
La qualità audio di Tidal riesce davvero a fare la differenza rispetto alla concorrenza.
Le opzioni a disposizione, se volete provare questo servizio di streaming musicale, sono tre. Vediamole nel dettaglio.
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