Il 5G è ancora in fase di lancio in molti Paesi, ma nonostante questo si inizia già a parlare di 6G. Le due aziende cinesi avrebbero già svolto alcune ricerche in merito alla futura tecnologia di connettività mobile
In questi ultimi mesi vi abbiamo parlato spesso di 5G, la nuova tecnologia di connessione a Internet da mobile che, nell’immediato futuro, dovrebbe diventare lo standard assieme al già affermato 4G. Se quest’ultimo permette una velocità di connessione già piuttosto elevata, il 5G si configura come una sorta di “fibra ottica mobile”, offrendo molte più opportunità anche dal proprio smartphone in mobilità.
Il 5G, almeno in Italia, non è ancora entrato nel vivo della sua piena diffusione. Molti operatori hanno già preparato le infrastrutture nelle principali città, dove è già possibile connettersi e navigare in questa modalità (ad esempio Iliad, una delle prime aziende a lanciare il 5G), ma le tempistiche per una copertura più organica si estendono almeno al 2023.
Eppure, nonostante il 5G non sia ancora in piena attività, c’è chi sta già studiando i primi passi da compiere in ottica 6G.
Importanti novità arrivano dalla Cina e in particolare da due aziende, facenti parte della “lista nera” stilata dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump: si tratta di ZTE e Huawei, due compagnie che negli ultimi tempi si sono già affermate come leader mondiali nel 5G.
La prima indiscrezione riguarda Ren Zhengfei, CEO di Huawei, il quale avrebbe affermato che l’azienda cinese produttrice di smartphone avrebbe già condotto alcune ricerche in materia di 6G: nel 2020 la società aveva collaborato con China Unicom e Galaxy Aerospace, al fine di raggiungere un accordo di partnership per compiere passi in avanti nello sviluppo della futura tecnologia di connettività Internet. Ma non solo: in Francia è già stato costruito uno stabilimento di Huawei dedicato soltanto al 6G, altra prova a dimostrazione del fatto che la società di Shenzhen sta operando in questa direzione.
Anche ZTE starebbe lavorando in direzione 6G: secondo alcune dichiarazioni diramate ufficialmente dalla società, sarebbe stato costituito un team di pre-ricerca per sondare il terreno sullo sviluppo della nuova tecnologia di connettività, anche e soprattutto per restare al passo del colosso Huawei.
In Occidente il nome più altisonante emerso negli ultimi tempi per lo sviluppo della tecnologia Internet è Apple, che come Huawei e ZTE sarebbe già al lavoro o comunque starebbe sondando il terreno.
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In Cina, in ogni caso, a quanto pare avrebbe avviato al fianco di Huawei e ZTE molteplici ricerche dislocate tra le diverse aziende produttrici di apparecchiature e tra i diversi provider telefonici/Internet. Tutto ciò sottolinea come la Cina potrebbe imporsi come futura gregaria dello sviluppo del 6G, che secondo alcune stime potrebbe arrivare all’incirca nel 2030, portando con sé un’ipotetica velocità pari a 50 volte il 5G.
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