Il Politecnico di Milano invia la candidatura per ospitare la sede della ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.
Il Politecnico di Milano si candida ad ospitare, nel distretto innovazione di Bovisa, una delle sedi, un centro di incubazione (ESA BIC) dell‘Agenzia Spaziale Europea.
E se riuscirà a sbaragliare la concorrenza, piuttosto elevata, e a superare il bando dell’Agenzia, Regione Lombardia è pronta a sostenerla con il cofinanziamento delle startup del settore che vi troveranno spazio.
Per questo ha deciso di firmare un accordo con il PoliMi, il Politecnico di Milano.
“Grazie al nostro sostegno” ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economici Guido Guidesi “il Politecnico potrà partecipare al bando dell’Agenzia Spaziale Europea volto ad individuare un prime contractor che possa avviare e gestire un nuovo ESA BIC in Italia, una sfida innovativa e avvincente che, in caso di aggiudicazione della gara, assicurerebbe il coinvolgimento attivo degli stakeholder lombardi della filiera dell’Aerospazio così da fare sistema e massimizzare i risultati del programma del Centro di incubazione delle imprese“.
E continua Guidesi “La nostra volontà è riportare la Lombardia dove merita dopo un anno difficilissimo a causa dell’emergenza sanitaria che ci ha colpiti duramente; è una sfida impegnativa, ma progetti come questi possono certamente aiutarci a raggiungere il risultato”.
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Josef Aschbacher è il nuovo direttore generale dell’Esa
Il Consiglio dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, nella seduta del 17 dicembre 2020 ha nominato Josef Aschbacher nuovo direttore generale per un periodo di 4 anni. Succederà a Jan Woerner, in carica dal 2015, il cui mandato scadrà il 30 giugno 2021.
Un posto di prestigio senza dubbio.
Da Frascati a Parigi, un risultato che, come lo stesso Aschbacher, parla anche italiano, in quanto il nuovo Dg dell’Esa, dal 2016 ricopriva l’incarico di direttore dei Programmi di Osservazione della Terra e Capo dell’Esa-Esrin il centro spaziale europeo per l’osservazione della Terra che ha sede proprio in Italia, a Frascati ,vicino Roma.
Senza contare la possibilità di Milano come sede per l’agenzia ESA. Un progetto che odora d’Italia da ogni angolo.
Cinquantotto anni, austriaco, Josef Aschbacher è laureato in Scienze Naturali all’Università di Innsbruck dove ha conseguito anche un master e un dottorato, diventando ricercatore presso l’Istituto di meteorologia e geofisica dell’università, dal 1985 al 1989.
Rientrato in Italia, dal 1994 al 2001 ha lavorato presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), a Roma, dove ha ricoperto anche l’incarico di Assistente scientifico del direttore dello Space Applications Institute.
Dal 2001 è tornato in Esa, a Parigi, dapprima come coordinatore del programma “Copernicus” della Comissione europea, il più grande e complesso sistema di monitoraggio della Terra dallo Spazio e poi, dal 2006 come capo dell’intero “Copernicus Space Office”.
Nel 2016 è stato nominato direttore dei programmi di osservazione della terra dell’Esa e capo dell’Esrin alla guida della più grande direzione dell’Agenzia spaziale europea, con un bilancio annuale di 1,5 miliardi di euro e 800 dipendenti e appaltatori esterni suddivisi in 4 diversi stabilimenti, a partire da quello di Frascati. È membro onorario dell’Accademia europea delle scienze e delle arti.