Google ha annunciato l’arrivo di più di 50 novità per due suoi servizi dedicati alla didattica a distanza: Classroom e Meet. L’obiettivo, come dichiarato dall’azienda, è di portare il più possibile Google nel mondo della scuola, facilitando al contempo la didattica sotto molteplici aspetti
La pandemia da COVID-19 ha ribaltato in modo repentino le abitudini quotidiane di tutti noi. E questo è valso anche, e soprattutto, per il mondo della scuola, dove le classi rappresentano uno degli ambienti purtroppo idonei per la diffusione del virus, essendo spazi chiusi e popolati da più persone.
Con il lockdown e le successive misure di sicurezza introdotte dal Governo italiano, si è reso necessario introdurre e sfruttare nuovi strumenti per la didattica che, fino ad oggi, non erano quasi mai stati presi in considerazione. Tra videolezioni e altri modi di interagire a distanza con i docenti, la scuola ad oggi è profondamente diversa rispetto a quella pre-pandemia.
In questo si inserisce Google, che tramite Classroom e Meet ha portato grosse novità nell’ambito della didattica a distanza, fornendo al contempo un aiuto prezioso per i docenti. E proprio con le ulteriori novità in arrivo, i due servizi andranno ad aiutare ancora di più il mondo della scuola.
Le oltre 50 novità sono state annunciate da Google all’interno di un lungo post ufficiale, dove l’azienda ribadisce l’intenzione di portare i propri servizi dentro la scuola, sia essa intesa come luogo fisico, sia come didattica a distanza. In tal senso, la prima novità riguarda la G Suite for Education, che assumerà il nome di Google Workspace for Education.
La piattaforma includerà tutti i principali servizi di Google indispensabili per il mondo scolastico, tra cui Meet e Classroom per l’appunto, ma anche Gmail, Drive, Slide, Fogli, Documenti e Calendario: in altre parole, gli strumenti che consentono la massima interazione possibile tra studente e docente, anche a distanza.
Tra le novità in arrivo per Classroom si segnalano soprattutto nuovi strumenti per monitorare il “coinvolgimento” degli studenti, come ad esempio un tool analitico utile a organizzare il flusso di lezioni all’interno dell’istituto. Sia per Classroom, sia per Meet inoltre dovrebbero essere introdotte misure per facilitare il lavoro in assenza di una connessione stabile, o addirittura offline. Su Classroom infatti si potrà avviare un compito o un lavoro anche offline, senza connessione, mentre su Meet verrà migliorata l’infrastruttura dei server garantendo l’utilizzo anche per connessioni con larghezza di banda ridotta.
Partendo dal fatto che Google non ha rilasciato una data di pubblicazione per gli aggiornamenti (limitandosi ad affermare “entro l’anno”), le novità introdotte saranno anche di altro tipo.
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Verrà introdotta la possibilità di reagire tramite emoji, per interagire con la lezione senza disturbare; verranno introdotti strumenti di formattazione del testo, ossia corsivo, grassetto, elenco puntato e quant’altro; e sarà data la possibilità di scansionare pagine con lo smartphone per poi sottoporle al docente, qualora ci fosse il bisogno di utilizzare un supporto cartaceo.
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