L’annuncio di Mastercard: accetterà pagamenti in criptovaluta entro la fine dell’anno. Ma il supporto riguarderà soltanto le cosiddette stablecoins: i Bitcoin sono quindi fuori dalla lista
Durante questo vero e proprio periodo d’oro per le criptovalute, Mastercard diventa l’ultima società in ordine cronologico a dare il benvenuto ad esse. L’azienda statunitense di servizi finanziari ha infatti iniziato i preparativi per supportare pagamenti in criptovaluta entro la fine dell’anno. Lo dichiara – tramite un post sul blog ufficiale – Raj Dhamodharan, vicepresidente per le attività digitali e la blockchain di Mastercard.
“Qualunque sia la tua opinione sulle criptovalute, resta il fatto che queste risorse digitali stanno via via assumendo sempre più importanza nel mondo dei pagamenti. In questo momento ci stiamo preparando per il futuro delle criptovalute e dei pagamenti, annunciando che quest’anno Mastercard inizierà a supportare determinate criptovalute direttamente sulla nostra rete. Si tratta di un grande cambiamento che richiederà molto lavoro. […] Mastercard non è qui per consigliarti di iniziare ad utilizzare le criptovalute. Ma vogliamo consentire ai clienti, ai commercianti e alle imprese di effettuare transazioni come meglio credono. È una tua scelta, sono i tuoi soldi”, afferma Dhamodharan.
Tuttavia, Mastercard ha già “dettato le regole”: verranno integrate soltanto le criptovalute che soddisfano i suoi criteri di sicurezza, affidabilità e conformità. Ciò significa che molte valute virtuali potrebbero già non superare questo primo ostacolo. Dhamodharan specifica innanzitutto che verranno accettate soltanto le cosiddette stablecoins, in quanto hanno un valore stabile, non essendo ancorate al valore del dollaro, dell’euro o dell’oro. I celebri Bitcoin, ad esempio, sono quindi esclusi da questa lista, a causa della loro estrema volatilità.
Mastercard afferma che il parametro principale in base al quale verrà giudicato una stablecoin è la protezione dei consumatori. Esse dovranno infatti avere “lo stesso livello di sicurezza che le persone si aspettano dalle loro carte di credito”. Inoltre, le criptovalute dovranno implementare severe misure di conformità, tra cui il “Know Your Customer”, ovvero il processo di verifica del cliente utilizzato dall’industria dei servizi finanziari.
La decisione di Mastercard di abbracciare i pagamenti in criptovaluta segue le orme dell’altrettanto celebre società di pagamenti PayPal, che da novembre 2020 consente agli utenti statunitensi di acquistare, vendere e detenere valute virtuali. Inoltre – come spiegato in questo articolo – anche Elon Musk si è apertamente schierato dalla parte delle criptovalute: con Tesla ha recentemente investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin e ha annunciato che, a breve, l’azienda inizierà ad accettare pagamenti in criptovaluta.
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“Siamo ispirati da tutto ciò che sta accadendo nel mondo dei pagamenti, a tal punto che anche noi vogliamo dare impulso al cambiamento. E stiamo facendo tutto il possibile per fare in modo che questi attori (le criptovalute, n.d.r.) facciano un ulteriore passo in avanti”, ha concluso Dhamodharan.
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