Il DVB-T2 è ormai in dirittura d’arrivo, e richiede per la gran parte degli utenti un passaggio fondamentale per poter continuare a vedere i canali in chiaro. Ecco il necessario per farsi trovare pronti in vista del cambiamento
Con i nuovi aggiornamenti promulgati dal Governo in materia di innovazione tecnologica, il DVB-T2 si fa ormai sempre più vicino. Facciamo però un piccolo step indietro, per spiegare di cosa si tratta anche a chi non ne fosse ancora a conoscenza. Il DVB-T2 è il nuovo standard di tecnologia previsto per la visione della TV dai prossimi mesi. Tramite esso, sarà possibile fruire delle nuove trasmissioni in digitale terrestre con qualità più alta, garantendo quindi una visione più fluida e definita.
Il passaggio è obbligatorio, e senza sostenerlo non si potranno più vedere i canali in chiaro: un po’ come era accaduto per il primo passaggio al digitale terrestre ormai diversi anni fa, per il quale era necessario acquistare un decoder apposito oppure cambiare televisore.
Ebbene, la situazione con l’arrivo di questa nuova tecnologia non sarà troppo diversa: vediamo come farsi trovare pronti allo switch-off e poter continuare a vedere i canali in HD.
Opzione 1: il cambio del televisore
La prima opzione per poter farsi trovare pronti al “salto generazionale” è l’acquisto di un nuovo televisore. Molti televisori acquistati nell’ultimo decennio infatti possiedono ancora la tecnologia DVB-T1, che non permetterà dunque la fruizione dei canali aggiornati al nuovo standard: tenere queste TV significa poter visionare i canali in chiaro fino allo switch-off, ma superato questo limite temporale non li potrete più vedere.
Per verificare la compatibilità del vostro televisore al DVB-T2, è sufficiente recarsi nei canali 200 e 100. Se viene visualizzata la scritta Test HEVC Main10 il televisore è compatibile al nuovo standard e non dovrete fare nessun passaggio, mentre se vedete la schermata nera oppure non riuscite a trovare questi canali, significa che per voi è necessario cambiare TV.
Le TV di ultima generazione, o comunque prodotte negli ultimi anni, di solito sono già pronte per il salto generazionale: in tal senso non dovrete per forza acquistare un televisore all’ultimo grido e dispendioso. In ogni caso è bene informarsi presso il rivenditore prima di effettuare l’acquisto.
Opzione 2: l’acquisto del decoder
Acquistare una nuova TV può essere ovviamente molto dispendioso, e non tutti sono disposti a spendere molto denaro per effettuare il salto generazionale. In questi casi, è possibile optare per l’acquisto di un decoder digitale terrestre di ultima generazione, già compatibile quindi con lo standard DVB-T2.
Leggi anche:
- Switch off al digitale terrestre DVB-T2: decine di milioni di TV da sostituire
- YouTube e Netflix non saranno più supportati da molti televisori: ecco quali
Questi decoder funzionano esattamente come i decoder richiesti per il passaggio al digitale terrestre svariati anni fa: è sufficiente collegarli alla TV per poter fruire dei nuovi canali. Ve ne sono di molte tipologie, e i prezzi variano dai 30 ai 50 euro. Una soluzione, dunque, certamente molto meno dispendiosa e comunque comoda.