Con Apple la privacy verrà garantita grazie alla trasparenza sulla tracciabilità delle App

Apple avvisa gli sviluppatori sull’imminente arrivo della “trasparenza del tracciamento”

Tracciabilità app di Apple – MeteoWeek.com

Da circa un mese Google non aggiorna le sue applicazioni presenti su App Store di Apple.

Oltre a tutti i problemi che sono inevitabilmente correlati alla mancanza di update per le applicazioni di Mountain View, alcune tra le più utilizzate in assoluto, la situazione affonda le radici in una questione ancora più spinosa: la mancanza di informazioni da parte di Big G sui dati degli utentiche vengono raccolti dalle sue app.

Ma perché?

Cosa è cambiato

In un comunicato stampa pubblicato sul sito web Developer, Apple ha annunciato che gli sviluppatori devono aggiornare “il prima possibilel’implementazione di AppTrackingTransparency delle loro app.

Apple ha rilasciato in questi giorni un comunicato che cita : “Alla fine dell’anno scorso, per darti più tempo per prepararti, avevamo temporaneamente rinviato l’obbligo di utilizzare AppTrackingTransparency quando richiedevamo l’autorizzazione per monitorare gli utenti e accedere agli identificatori pubblicitari dei dispositivi. Questo requisito ora entra in vigore a partire dal prossimo aggiornamento beta e verrà distribuito a tutti all’inizio della primavera con una prossima versione di iOS 14, iPadOS 14 e tvOS 14. Ti invitiamo a verificare l’implementazione di AppTrackingTransparency nella tua app non appena possibile. Senza il permesso dell’utente, non ti sarà permesso rintracciarlo e il valore dell’identificativo pubblicitario del dispositivo sarà  zero.”

È dal 7 dicembre che Google non procede a effettuare alcun tipo di aggiornamento al cospicuo numero di applicazioni disponibili sul negozio virtuale di Apple.

La data, però, non è stata scelta a caso: è infatti dall’8 dicembre 2020 che il quartier generale di Cupertino ha scelto di aggiungere, alla pagina di ogni app, una breve scheda riepilogativa riportante informazioni chiare e precise sulla tipologia di dati raccolti durante l’utilizzo effettuato dagli utenti.

Apple privacy – MeteoWeek.com

L’introduzione è arrivata insieme a iOS 14 e, a partire dalla giornata in questione, tutti gli sviluppatori che hanno provveduto ad aggiornare i propri prodotti sono stati tenuti a fornire maggiori informazioni a tutela degli utilizzatori finali.


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Apple ha anche affermato che presto saranno disponibili ulteriori dettagli per la misurazione dei clic privati, che “consentono la misurazione delle campagne pubblicitarie che indirizzano gli utenti a siti Web preservando la privacy degli stessi“.

“In una prossima versione di iOS e iPadOS, miglioreremo SKAdNetwork e aggiungeremo il supporto per la misurazione dei clic privati ​​per le app, consentendo alle reti pubblicitarie di attribuire meglio gli annunci che vengono visualizzati all’interno delle app su queste piattaforme. La misurazione dei clic privati ​​consente la misurazione delle campagne pubblicitarie che indirizzano gli utenti a siti Web preservando la privacy degli utenti. Presto saranno disponibili ulteriori dettagli.”

Perchè è così importante la tracciabilità

Per ogni applicazione, Apple ha provveduto a richiedere informazioni particolarmente dettagliate sulle procedure per la tutela della privacy. È necessario che gli sviluppatori indichino in quale modo vengono utilizzati i dati e quali sono le finalità, dal monitoraggio alla pubblicità, all’analisi o alla personalizzazione del prodotto.

La funzione per la trasparenza del tracciamento nelle app richiederà alle app di ottenere l’autorizzazione dell’utente prima di tracciare i suoi dati nelle app o nei siti web di proprietà di altre aziende. In Impostazioni gli utenti potranno vedere quali app hanno chiesto l’autorizzazione al tracciamento e apportare modifiche, se lo ritengono opportuno.

In particolare, tra questi vi sono dati che possono essere utilizzati per il monitoraggio dell’utente nelle app e dei siti web di proprietà di aziende terze, come le informazioni di contatto e gli identificativi, e i dati collegati direttamente all’utente che potrebbero essere raccolti e collegati all’identità dell’utilizzatore, come i contatti e gli identificativi, la cronologia delle ricerche o i dati sull’utilizzo, le informazioni sulla posizione, di contatto, finanziarie fino addirittura alle informazioni sensibili.