Come ottenere gli eco incentivi auto e scegliere tra elettrico, ibrido e tradizionale

La scelta di un veicolo è sempre commisurata all’utilità, al risparmio e perché no, anche all’estetica. Ecco come sceglierle la propria automobile.

Eco Incentivi auto a partire dal 2021 – MeteoWeek.com

La Legge di Stabilità 2021 ha rifinanziato fino al 30 giugno il bonus esteso a benzina, diesel e ibrido «semplice» ma i 250 milioni dovrebbero finire prima. O almeno così si dice in giro.

Non bisogna andare né molto piano né molto forte, nella corsa agli incentivi auto 2021, o si rischia di schiantarsi da qualche parte.

Questa metafora automobilistica è per spiegare al meglio come procurarsi i bonus incentivi del 2021.

Decidere con lentezza fa rischiare di arrivare quando i bonus statali saranno esauriti, almeno nella fascia di maggior richiesta, ovvero quella dei modelli con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km, che comprende le ibride più abbordabili e non poche diesel e benzina: qui la dote è di 250 milioni, che non basteranno ad arrivare al 30 giugno,data fino alla quale la legge di Bilancio 2021 ha istituito il bonus per questa fascia. Ma non bisogna nemmeno farsi prendere dalla fretta: l’acquisto di un’auto va sempre ponderato per settimane.

Tanto più ora che le vetture hanno iniziato il cambio epocale che a fine decennio porterà a una certa diffusione di elettrico “puro” e guida autonoma o semiautonoma: adattarsi alla tecnologia non è sempre facile, ma bisogna cercare di stare la passo con i tempi. è perfettamente normale comprare un’auto e poche settimane dopo vedere miglioramenti in altri modelli.


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Ad aumentare i rischi, le complicate norme di omologazione a regime dal 1° gennaio (il cosiddetto ciclo Wltp) e la scarsa chiarezza di molti siti web dei costruttori (alcuni neanche aggiornati a data da destinarsi).

L’entrata in vigore tanto discussa

Di fatto i nuovi incentivi sono partiti l’11 gennaio, anche se formalmente sono in vigore dal 1° gennaio. Ci è voluto più di qualche giorno, per far ripartire la macchina burocratica che gestisce l’erogazione, mentre la case automobilistiche avevano perlopiù già aggiornato i software a disposizione dei propri concessionari.

Le opzioni ottimali per la scelta

Ibride e Elettriche: valgono la pena? – MeteoWeek.com

La parola magica della pubblicità è «ibrido», con tutte le sue declinazioni.

Hai visto il nuovo modello ibrido di Toyota?”

“No, ma m’informo. Devo cambiare auto..”

Ma l’unica promessa che mantengono sempre, almeno per ora, le auto che montano motori elettrici e tradizionali assieme è il diritto a circolare anche quando nelle città il traffico viene fermato a causa dello smog.

In realtà vale sempre un principio: ognuno deve fare bene i conti i base alle proprie disponibilità economiche (aumentate proprio dagli incentivi) ed esigenze.

Le auto ibride non potranno mai avere un prezzo simile a quelle a benzina.

Promesse difficili da mantenere

Bisogna stare attenti soprattutto alle plug-in, che hanno batterie ricaricabili anche dalla rete e prezzi alti resi più incoraggianti da incentivi fino a 6.500 euro perché rientrano perlopiù nella fascia di emissioni 21-60 g/km. I loro valori di consumo e CO2 sono alla portata solo di chi può ricaricare a ogni sosta e fa spostamenti nell’ordine delle decine di chilometri: viaggiando più a lungo, le batterie si scaricano e occorre viaggiare a benzina (le ibride a gasolio sono rare).

Se, poi, si sceglie di ricaricarle in marcia sfruttando l’energia del motore tradizionale, i consumi s’impennano raggiungendo costi alti. Tutto di recente confermato da un severo test della ong Transport & Environment.

In effetti, l’ibrido è una soluzione-ponte che già a fine decennio potrebbe cedere il passo all’elettrico. Chi lo sceglie ora pensando che sia il futuro e quindi conservi alti valori di rivendita rischia di sbagliare. Il tipo di motore va scelto soprattutto in base a come si usa l’auto. Ciò vale sia per chi bada solo al risparmio sia per chi è più sensibile all’ambiente.

Progressi da verificare

In attesa della svolta, la tecnologia ha già “invaso” le auto. E non è solo quella salvavita degli Adas, i sistemi di assistenza alla guida che mantengono la distanza di sicurezza e la corsia e frenano in automatico se necessario.

Dilagano anche sistemi multimediali complicati di dubbia utilità in Paesi di anziani come l’Italia. E spesso tasti e manopole sono sostituiti da comandi virtuali da toccare su schermi: bisogna prendere la mira distraendosi e basta poco per sbagliare. Solo da poco ci sono pure schermi che orientano il tatto (come lo schermo della Mercedes presentato al CES 2021, che potete trovare qui).

E non è certo che tutta questa elettronica funzioni sempre: negli anni può diventare obsoleta, peggiorando la fruibilità come accade con smartphone e pc.

Anche i progressi su consumi e inquinamento sono a doppio taglio: contribuiscono a rendere di moda suv e crossover, i cui costi di esercizio potrebbero preoccupare non solo in presente ma anche nel futuro. Scegliere modelli più bassi consentirebbe di sfruttare al meglio i miglioramenti dei motori.

Promozioni per capire gli incentivi

Eco Incentivi 2021 – MeteoWeek.com

Gli incentivi sono spesso accompagnati da forti promozioni. Attenzione: sono quasi sempre legate a finanziamenti, i cui tassi le vanificano (è il problema che nel 2019 ha portato l’Antitrust a infliggere a case automobilistiche e finanziarie sanzioni per 678 milioni di euro, le più alter della storia, anche se poi sono state annullate dal Tar del Lazio). Vanno valutate confrontando la somma di rate, anticipi e spese col prezzo contanti. State molto attenti.

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