I ricercatori di White Ops hanno scoperto diverse applicazioni molto pericolose che nascondono un adware che mostra pubblicità ingannevole. Quali sono e perché eliminarle.
i ricercatori informatici di White Ops, già discussi positivamente delle cronache nelle settimane precedenti, hanno scovato 29 nuove applicazioni che nascondono al loro interno un virus in grado di rovinare e rendere inutilizzabile il vostro smartphone.
Si tratta di app abbastanza famose e utilizzate per il fotoritocco e per sfocare alcune parti delle immagini. In totale hanno totalizzato oltre 3,5 milioni di download in tutto il Mondo. Colpite maggiormente, le app su sistema Android.
Non è un caso che nel nome della app ci sia quasi sempre la parola “Blur”, che in italiano vuol dire proprio “sfocatura”, come una sfocatura del sistema operativo che permette il funzionamento dello smartphone. I ricercatori sono riusciti a trovare il nome di 19 app, mentre delle altre 10 è disponibile il nome in codice. Ecco la lista:
Queste sono le 19 di cui siamo a conoscenza, per le altre 10 potete consultare le tabelle su su questo sito.
I malware presenti all’interno delle app sono “innocui”, perché non vanno alla ricerca di informazioni sensibili o cercano di rubare i dati del conto corrente online. Si tratta di adware, una particolare famiglia di virus che hanno come unico scopo quello di mostrare annunci pubblicitari a ripetizione sullo schermo dell’utente.
L’obiettivo è quello di ottenere più click possibili in modo da guadagnare su ogni singolo tocco che l’utente fa sull’annuncio pubblicitario, anche inavvertitamente (quello che più sperano). Se gli adware non sono pericolosi per la privacy dell’utente, lo stesso non lo si può dire per la salute dello smartphone: possono riscaldare la batteria e rovinare le componenti interne.
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Il problema è sempre lo stesso: le difese del Google Play Store non sono in grado di bloccare le app infette.
Nonostante l’intelligenza artificiale e l’utilizzo del Google Play Protect, un modo veloce per rimanere protetti, i virus nelle app stesse sembrano essere all’ordine del giorno.
Ed è proprio questo l’unico rimedio veramente affidabile per sconfiggere gli adware: cancellare l’applicazione quando si viene a scoprire che è infetta. In alternativa si può provare a installare qualche antivirus, ma non sempre riescono a scovare gli adware nascosti nelle app infette. Prestate molta attenzione.
Il lavoro di ricerca portato avanti dai ragazzi di White Ops è partito da alcuni volumi di traffico pubblicitario troppo elevati fatti registrare da un gruppo di app molto simili tra di loro, una cosa che può notare anche un occhio inesperto.
Dopo aver analizzato il codice di queste app, i ricercatori hanno trovato al loro interno un virus della famiglia degli adware. Si tratta proprio di virus pensati per questo tipo di attività: dopo aver installato un’app infetta, sullo smartphone dell’utente cominciano ad apparire pubblicità sullo schermo, senza che si riesca a bloccarle, come prima sottolineato. Proprio questo eccesso di pubblicità dovrebbe già insospettire. Inoltre, si è notato che quando un’app risultava infetta, automaticamente spariva la sua icona dal drawer delle app in modo che l’utente non potesse scovarla e disinstallarla. Per capire quali fossero le app pericolose era necessario entrare nelle impostazioni e cercare l’ultima installata.
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