Sulla nuova Classe S debutterà la seconda generazione dell’evoluto sistema multimediale firmato Mercedes.
Nell’estate del 2020 è uscita la Mercedes classe S, con una novità più attesa della macchina stessa: il maxi schermo firmato dal sistema MBUX, una novità in casa Mercedes, che si affaccia per la prima volta a questo tipo di risoluzione.
Non è certo per colpa della vettura ma per l’importanza del sistema multimediale che ha semplificato radicalmente i comandi delle vetture Mercedes-Benz.
Oltre ad esserne l’ammiraglia, la Mercedes Classe S è anche il modello simbolo della casa tedesca: fin dal suo esordio, avvenuto nel 1972, ha ispirato lo stile di marca e portato all’esordio le tecnologie più evolute, che poi sono state adottate anche da tutti gli altri modelli della Mercedes. E la settima edizione non è stata da meno.
Quali novità sono state inserite nella classe S
La prima novità della nuova Mbux è che si controlla da un schermo tattile di 12,8” posto in verticale al centro della console, ritenuto dai tecnici Mercedes più intuitivo e facilmente raggiungibile.
Il display è di tipo Oled – la medesima tecnologia utilizzata per gli schermi degli smartphone e dei tv di ultima generazione – che regala immagini più nitide, contrasti meglio definiti e un minore consumo energetico, perché assorbe energia solo quando i pixel che compongono le immagini sono accesi.
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Lo schermo è dotato del cosiddetto feedback aptico, dunque emette una lieve vibrazione quando recepisce il comando: ciò fa capire al guidatore che ha effettivamente premuto il tasto virtuale.
Comandi vocali
Come già sappiamo, il sistema Mbux è concepito per funzionare e riconoscere con la voce, un po’ come i nostri smartphone: pronunciando ‘Hey Mercedes’, il sistema si attiva e consente ai passeggeri di regolare la temperatura dell’aria, cambiare canzone o connettersi ad internet. A queste funzionalità, già presenti nella prima generazione, ora se ne aggiungono di nuove, perché la nuova Mbux riconosce anche la voce dei passeggeri posteriori, i più privilegiati all’interno della Classe S dove il guidatore, spesso, è un autista.
Grazie a microfoni “incastrati” nella tappezzeria, il sistema capisce da quale poltrona arriva la voce e regola automaticamente il clima se il passeggero dice “ho freddo” o “ho caldo”. I passeggeri posteriori hanno a disposizione due schermi fissi (alloggiati sul retro dei poggiatesta anteriori), con i quali gestire la multimedialità o l’intrattenimento, più un tablet al centro del divano: controlla le medesime funzioni, ma per esempio lo si può utilizzare mentre si guarda un film senza interromperlo.
Sicurezza
Per ridurre al minimo le distrazioni alla guida, oltre ad aver eliminato molti comandi fisici nella plancia (ce ne sono 27 in meno), la nuova Mbux è dotata della inedita funzionalità Interior Assist, che sfrutta le telecamere nel soffitto dell’abitacolo e l’intelligenza artificiale per assistere il guidatore tracciandone i movimenti della testa.
In breve, per capirci meglio, se questa si volta verso il cassettino anteriore (a significare che il guidatore è alla ricerca di un oggetto), l’Mbux accende da sé le luci interne; se la testa si volta posteriormente, il sistema abbassa la tendina copri-sole presente nel lunotto. Le telecamere vedono anche il movimento della mano davanti alla consolle e permettono, ad esempio, di alzare o abbassare il volume dell’impianto audio muovendo un dito nell’aria.
Insomma, un veicolo del futuro, che siamo sicuri aprirà le porte ad una nuova concezione di vivere l’automobile.