Adobe Flash Player è giunto ufficialmente al suo capolinea: non riceverà più supporto di alcun tipo e i contenuti Flash verranno progressivamente spenti. E la profezia di Steve Jobs alla fine si è avverata
Chi ha utilizzato il PC continuativamente negli ultimi vent’anni ricorderà senz’altro il software Adobe Flash Player, richiesto per fruire di molti contenuti sul Web quali giochi, video in streaming e molti altri elementi a schermo. Entrando in moltissime pagine Internet, veniva richiesta l’installazione del Flash Player quale requisito fondamentale per fruire di determinati contenuti.
L’evoluzione delle nuove tecnologie per l’Internet però è ben presto iniziata, portando alcuni grandi colossi ad abbandonare in principio il sistema del Flash Player in favore di qualcosa di più comodo, come vedremo. Tutto questo ha portato al 31 dicembre al saluto definitivo del celebre software, che non sarà più supportato.
Non a caso, l’azienda Adobe ha reso noto che il suo Flash Player non riceverà più aggiornamenti e supporto a partire dal 31 dicembre. Non solo: progressivamente, i contenuti sul Web che supportano ancora questa tecnologia verranno spenti, rendendo di fatto il software inutile.
A tutti coloro i quali dovessero avere ancora il Flash Player installato, l’azienda consiglia di disattivarlo al più presto, in quanto potrebbe rappresentare perfino un problema in futuro.
Il Flash Player è stato un plugin, installabile su ogni browser, che ha permesso la fruizione di contenuti interattivi o animati, quali in particolare giochi e video in streaming. Il supporto era molto attivo soprattutto per queste due categorie, ma nei vari siti Internet il plugin era richiesto per una moltitudine di altri elementi presentati.
L’utilizzo del Flash è stato adottato dalla quasi totalità del Web sin dai suoi albori. I problemi, però, hanno cominciato a presentarsi con l’avvento dell’internet su smartphone, in quanto ha sempre avuto problemi di incompatibilità con questa tecnologia. Superato tale scoglio, Adobe ha continuato a proporre il plugin sia su PC sia su smartphone. Peccato che nel frattempo le aziende più grandi si siano organizzate in modo da eliminare tale requisito: tra queste, menzioniamo Facebook, YouTube e Netflix, le quali hanno dato il via ad un processo di rivoluzione nella fruizione di contenuti.
C’è un’altra azienda, tra i grandi colossi della tecnologia a livello mondiale, che ha profetizzato il futuro fallimento di Flash Player, tramite il suo massimo esponente Steve Jobs: stiamo parlando ovviamente di Apple, la quale ha ben presto adottato altri metodi per la fruizione di contenuti sul Web.
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Jobs, nel 2010, aveva pubblicato una lettera indirizzata ad Adobe in cui erano resi evidenti i limiti di questa tecnologia. In particolare, secondo Jobs, il Flash Player non era un sistema aperto (e in tal senso Apple ha iniziato ad utilizzare HTML5, software libero); oltretutto non era un sistema sicuro, in quanto portatore molto spesso di rallentamenti pesanti e crash di applicazioni o del sistema.
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