La piattaforma vuole introdurre nuove feature per battere i big nel settore.
Dopp aver fatto parlare di sé nel 2020, grazie al lockdown che ha preso molto sul serio le riunioni via internet, Zoom ha deciso di fare il passo più lungo della gamba, volendo introdurre altre feature per implementare e allargare il suo scopo originario.
Secondo quanto riportato da un nuovo report di The Information, infatti, la società sarebbe a lavoro per espandere i propri confini attraverso due nuovi servizi: l’azienda sta lavorando a un servizio di web-mail che potrebbe vedere i primi test nel 2021 e ad un calendario. Per quanto riguarda invece il calendario i tempi sembrerebbero più lunghi, poiché ancora non è chiaro se Zoom abbia o meno iniziato a svilupparlo.
Entrambe le idee si legano al principale servizio di Zoom, le video-conferenze. Se alcuni giganti del mondo tecnologico durante il 2020 hanno concentrato i loro sforzi sulla creazione di programmi dedicati alle videochiamate di gruppo, Zoom sta facendo il percorso inverso, forse sarà proprio questa inversione la marcia vincente.
App Calendario, ovvero al client di posta elettronica dovrebbe aggiungersi anche un’app calendario, anche se in questo caso non è chiaro se lo sviluppo sia già partito. Il goal è sicuramente più intricato e complicato da gestire, ma non impossibile. La funzionalità sarebbe un aiuto pratico a chi ha più riunioni da gestire, corsi online da seguire e sappiamo già sarà facile da seguire.
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Client di posta elettronica proprietario: Zoom si prepara a sfidare (ancora) Google e Microsoft, i due colossi tech già concorrenti sulle videochiamate con Teams e Google Meet e che da anni dominano proprio questo campo con i rispettivi Gmail e Outlook. Zoom avrebbe già avviato lo sviluppo del proprio client in versione Web, ma non si conoscono ancora le ipotetiche tempistiche di rilascio.
Difficile in questo momento formulare ipotesi più articolate considerando la totale assenza di conferme (o smentite) in merito.
Di certo Zoom può far leva sulla popolarità acquisita negli ultimi mesi così come sugli utili generati per investire in nuovi prodotti e servizi da integrare nel portfolio.
Entrare in un territorio oggi sostanzialmente già pieno, dove operano colossi del calibro di Google e Microsoft, non sarà però cosa semplice, ma sta dando prova di riuscirci.
Le novità in serbo da Zoom, tuttavia, non finirebbero qui. Stando alle chiacchiere da web infatti, la società californiana sarebbe interessata a proporre ai propri utenti (300 milioni quelli attivi ogni giorno ad aprile) una suite completa di app aziendali che offriranno: annunci di lavoro con “emozionanti funzionalità di chat” e integrazioni con altre app esistenti quali Asana e Dropbox.
Progettato per la gestione ordinaria di webconference, strategico per la gestione delle attività (didattiche e non solo) durante il periodo di lockdown della primavera 2020, Zoom è una piattaforma di web conferencing utilizzabile da pc o smartphone e permette di ospitare (come host) o partecipare (come attendee) a videoconferenze (chiamate o meeting).
Durante il lockdown si è dimostrata una delle app più funzionali e importanti per il conseguimento di lauree, corsi online, riunioni con più di 8 partecipanti e altro.
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