Quando si dice essere un meme vivente. Ecco le 20 immagini più esplicative del 2020.
Non sempre in una brutta situazione non si può trovare qualcosa per alleggerire la tensione. In questo 2020 ricco di novità che francamente, nessuno avrebbe mai voluto, l’internet ancora una volta ha tirato fuori il suo umorismo nero, ed ecco che da notizie angoscianti si è passato a creare meme sul 2020 che abbiamo sicuramente visto tutti.
Ve li mostriamo.
Forse il meme più gettonato del 2020, visto anche il contenuto ironico: come sappiamo, nonostante le continuo negazioni, il Coronavirus è partito proprio dalla Cina. E solo un mesto prima della sua vera diffusione in Italia, una fedele cinese ha strattonato il Papa, facendolo arrabbiare. Ah, se solo non l’avesse fatto…
Potrete anche non aver visto Sanremo, ma la scena di Bugo che lascia il palco dell’Ariston mentre Morgan, rendendosi ridicolo, pensava di dargli una lezione e uscendosene poi con “Che succede?” è pura poesia. Ecco, da lì, molti meme hanno preso in prestito il testo redatto della canzone. Uno fra tutti, la Regina Elisabetta che guarda male Meghan Markle.
Naturalmente amplissimo il capitolo dedicato al lockdown primaverile. Tra le decine di meme che meriterebbero una menzione, questo è una parodia di un video molto popolare nei primi giorni dall’entrata in vigore delle restrizioni: quello che ritrae il cittadino romano Fabio Silvestri ripetere a squarciagola dal balcone «Ce la faremo!».
Questo si riferisce invece all’avvio della «fase 2», quando a partire dal 4 maggio gli italiani hanno finalmente potuto rivedere i propri congiunti. A patto però, come ricorda in questo caso il premier Conte, di non aver esagerato troppo con il cibo, visti i tre mesi chiusi in casa. Beppe, ti si ama comunque. Bisogna dirlo, questo rischio c’è.
Ma vi ricordate quando la parola Congiunti è rientrata in quelle più ricercate sul web?Proprio «congiunto» rappresenta indubbiamente una delle parole dell’anno. Ecco dunque una rivisitazione della celebre battuta di Darth Vader in Star Wars: da «Io sono tuo padre» a «Sono io il tuo congiunto».
Il capolavoro di Da Vinci, improvvisamente sanificato dopo una cena clandestina con più di 4 persone a tavola, multe da parte delle forze dell’ordine, un natale triste. eccola qui la rappresentazione di Dicembre.
Bei tempi quando IT tentava di convincere Georgie con un palloncino rosso. ora, invece, è dovuto passare all’amuchina, che nel primo lockdown è stata venduta a peso d’oro. Ci manchi, It.
Molta ilarità ha suscitato, il 27 marzo, il fuori onda dal Quirinale in cui il presidente Mattarella confidava a un collaboratore: «Giovanni, pure io non vado dal barbiere». Comprensibile dunque la sua felicità nell’apprendere della loro riapertura. E anche la nostra, che cominciavamo a sembrare i Cugini di Campagna.
L’esponente politico più virale della prima ondata è stato però il governatore campano Vincenzo De Luca. La ragione, come noto, è da ricercare nelle sue folcloristiche dichiarazioni anti contagio. Una su tutte, datata 20 marzo: «Sappiamo che qualcuno vorrebbe preparare la festa di laurea. Noi vi mandiamo i carabinieri, ma ve li mandiamo con i lanciafiamme». Esilaranti i fotomontaggi sul tema e l’amore scaturito per i suoi modi.
Da registrare poi il boom dello smartworking e delle piattaforme di videoconferenza. Impareggiabile l’ascesa di Zoom, passata in nemmeno sei mesi da 10 milioni a oltre 300 milioni di utenti attivi al giorno. In questo caso, per esempio, un manager aziendale si è trasformato in una patata su Microsoft Teams. Non sapendo come disattivare l’esilarante effetto, la riunione è proseguita proprio in questo modo. Quante riunioni sono andate avanti così?
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Indiscussa icona trash del 2020 è Angela da Mondello, la signora che lo scorso maggio di fronte alle telecamere di Canale 5 ha proferito una frase che sarebbe poi diventata un autentico tormentone estivo: «Non ce n’è Coviddi» dimostrandosi abbastanza ignorante sull’argomento. Riscopertasi «influencer» a settembre, vanta oggi oltre 150 mila follower su Instagram e ha anche inciso una discutibilissima canzone. Questo meme ne evidenzia in maniera sarcastica la totale incompetenza in materia di Medicina. Per favore, pensate bene a chi seguire e a chi dara visibilità.
Altro momento non certo edificante che ha spopolato sui social nel periodo estivo, quello in cui Vittorio Sgarbi, deputato del gruppo Misto, è stato espulso dalla Camera dopo aver insultato magistrati e colleghe. Era il 25 giugno. Geniale dunque la didascalia pensata da questo utente di Twitter, che ne ha tratto una storia attuale fantastica.
Appena due settimane prima erano invece fioccate le parodie sullo scambio di battute tra Matteo Salvini e Giovanni Floris a «diMartedì» del 9 giugno: «Posso abbassarmi la mascherina per parlare con una signora?», aveva chiesto il leader della Lega. «Eh, no. Se non sta ad un metro e mezzo, no», aveva ribattuto il conduttore. E via con le ironie, alle quali l’ex ministro dell’Interno non è certo nuovo sui social. << Ah no? >>.
Come poi ripercorrere il 2020 senza citare la coffin dance? Altra grande protagonista di centinaia di spassosissimi meme, in questo caso la danza funebre dei portatori di bara ghanesi è stata accostata all’oroscopo di Paolo Fox, che a Natale 2019 aveva pronosticato «un anno di crescita, vantaggioso per i viaggi e gli spostamenti». Riferendosi inoltre a quelli che sarebbero stati i mesi del lockdown aveva aggiunto: «Tra gennaio e maggio avrete una bellissima situazione». Paolo, ritenta che dici? Anzi, prenditi una pausa e non dire niente sul 2021!
A settembre ha invece tenuto banco la vicenda legata all’esame farsa di Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia per ottenere la cittadinanza italiana. «Eppure – riflette simpaticamente rompipallone.it – lo masticava così bene l’italiano». Per informazioni, chiedere a Giorgio Chiellini.
Con la seconda ondata di Covid-19 sono poi tornati i meme sulle misure restrittive del governo. Questo si riferisce per esempio alla particolare situazione che con il Dpcm del 3 novembre sembrava profilarsi per la Basilicata, zona verde interamente circondata da regioni gialle e rosse (in realtà era stata poi anch’essa considerata gialla). Qui i meme si sono sprecati, perché la situazione lo permetteva. Eccome.
Come abbiano fatto ad andare a ruba, noi ancora ce lo stiamo chiedendo. Ma dalla loro uscita, l’Italia è impazzita tanto da creare assembramenti pur di accaparrarsene un paio. Dubbio gusto? Sì.
Tra i prodotti tech più attesi dell’anno, senz’altro la nuova PlayStation 5. Il design della console, tuttavia, non ha convinto proprio tutti, tanto da diventare un meme. Certo, anche il suo scaglionamento vergognoso non ha aiutato a prenderla in simpatia…
In questo caso invece non c’è nulla da ridere. Un commovente ricordo di Diego Armando Maradona e Paolo Rossi, fuoriclasse del pallone da poco scomparsi a due settimane di distanza l’uno dall’altro: il Pibe de Oro il 25 novembre, Pablito il 9 dicembre. Purtroppo queste morti sono capitate nel 2020, un meme in loro onore era il minimo.
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