Microsoft Flight Simulator si arricchisce con il supporto per i visori VR, grazie ad un aggiornamento gratuito rilasciato pochi giorni fa. Ecco i primi pareri di chi ha provato questa nuova modalità
Microsoft Flight Simulator, il videogioco simulatore di volo pubblicato il 18 agosto 2020 è vero oggi più che mai, grazie all’ultimo aggiornamento rilasciato dall’azienda sviluppatrice francese Asobo Studio. Anticipato da settimane e poi confermato il 18 dicembre dal designer di Asobo François Dacquin, esso è disponibile gratuitamente dal 22 dicembre e permette di giocare utilizzando anche i visori di realtà virtuale (VR).
Dacquin ha affermato che lo studio ha lavorato a stretto contatto con il team Mixed Reality di Microsoft, al fine di creare il supporto per tutte le cuffie per PC compatibili con OpenXR. Inoltre, l’aggiornamento offre il supporto per gli stessi controller utilizzabili con la la versione “a schermo piatto”. In game, una delle funzioni più particolari annunciata da Asobo riguarda la possibilità di interagire con la strumentazione della cabina di pilotaggio tramite un cursore del mouse 3D. Ma non finirà qui: Dacquin ha evidenziato che “mentre la realtà virtuale continua a evolversi, anche Microsoft Flight Simulator continuerà a evolversi“.
Microsoft Flight Simulator, un gioco rivoluzionario
Microsoft Flight Simulator è l’undicesimo capitolo dell’omonima serie di videogiochi e, come detto poc’anzi, è un simulatore di volo, ma non è come tutti gli altri. È infatti il più completo e preciso mai creato, in quanto simula il mondo intero, facendo affidamento a trame e dati topografici di Bing Maps. Le rappresentazioni tridimensionali di elementi come terreno, alberi, edifici e acqua, sono invece generate usando la tecnologia Microsoft Azure. Essa consente al simulatore di rappresentare la maggior parte del mondo attraverso il fotorealismo 3D, aumentando ancor di più la qualità dell’immagine.
Come se non bastasse, nel simulatore possono essere “utilizzate” le condizioni atmosferiche in tempo reale: di fatto, grazie a questa funzionalità, se in una determinata zona del mondo reale è in atto una tempesta, oppure è presente nebbia o sta nevicando, la stessa condizione meteo può essere riprodotta nel gioco, automaticamente e contemporaneamente. Dal punto di vista della fisica, Asobo ha creato un proprio motore di volo, consentendo di simulare completamente migliaia di superfici e forze in 3D.
Questa edizione di Flight Simulator, inoltre, aggiunge i veicoli alle strade e fa scorrere realisticamente l’acqua in base alla direzione del vento. Sono presenti oltre due milioni di città e oltre 37.000 aeroporti o campi volo del mondo reale; nelle versioni Deluxe e Premium gli aeroporti più importanti sono disegnati manualmente, per un realismo ancora maggiore.
Il parere di chi ha provato con il VR
È facile quindi comprendere come – con questo ultimo aggiornamento – Fight Simulator abbia raggiunto un grado di vicinanza alla realtà mai visto prima. La realtà virtuale è infatti in grado di immergere il giocatore nella cabina di pilotaggio di un velivolo in maniera incredibilmente realistica. Ecco il parere di un giocatore che ha provato Microsoft Flight Simulator con il visore VR HP Reverb G2, pubblicato sul famoso blog tecnologico Engadget.
Egli, fin da subito, ci tiene a dimostrare che Asobo sta ancora imparando a gestire la realtà virtuale, in quanto, utilizzando prima un visore VR Oculus Quest 2, si è imbattuto in una miriade di errori, che lo hanno costretto al riavvio del gioco. Risolti questi problemi iniziali, il giocatore (che afferma di non avere alcuna conoscenza nel pilotare un aereo nel mondo reale), descrive l’esperienza VR come una “rivelazione”. Invece di usare il gamepad Xbox per passare da una visuale all’altra della telecamera, è sufficiente fare affidamento ai pannelli e ai quadranti per vederli più chiaramente.
Per ammirare il paesaggio, ci si può girare e guardare “fuori dalla finestra”, il che è particolarmente utile anche quando si cerca di atterrare su terreni difficili. Egli afferma inoltre che è persino possibile “andare un po’ oltre” la realtà del gioco infilando completamente la testa attraverso il finestrino dell’aereo, per una visuale del mondo “a volo d’uccello”.
Ma oltre all’esperienza di gioco in sé, il giocatore dà anche un parere più tecnico: infatti evidenzia la necessità di possedere un “sistema robusto” per godere veramente appieno l’esperienza della realtà virtuale. Flight Simulator ha funzionato senza problemi a 90 fps (fotogrammi per secondo) con impostazioni grafiche VR medie sul suo PC, dotato di un Core i7-8700k, RTX 3080 e 32 GB di RAM. Afferma di non essere riuscito a portare la grafica fino a livelli “ultra”, che è il modo in cui normalmente gioca in 2D.
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L’idea di un esperto
Un ulteriore parere giunge da Jorg Neumann, pilota esperto e direttore di Flight Simulator. Egli afferma che la modalità VR è “così vicina alla realtà da essere quasi scioccante”.
Tuttavia, egli racconta la sua esperienza in modo quasi fiabesco e fantastico: “Durante il mio volo di un’ora intorno ai Balcani, ho ronzato sulle città e ho immaginato come vivevano quelle comunità costiere. Ho superato le montagne solo per vedere cosa c’era dall’altra parte. E ho volato abbastanza vicino al mare da poter quasi allungare la mano e toccare l’acqua, una manovra assurdamente pericolosa nella vita reale. Ad un certo punto sono atterrato in un campo croato fiorito. In lontananza sorgeva una solitaria casa di prateria”.
“Ho spento il motore e mi sono seduto lì, immerso nel silenzio e nel vento gentile. Non so per quanto tempo, ma è stato un autentico momento di pace, che quest’anno è stato estremamente raro. Più tardi, quella notte, ho sognato di saltare fuori dal mio aereo, esplorare quella striscia di terra e di accamparmi mentre il cielo si oscurava. Mi sono svegliato sperando che un giorno sarei stato davvero in grado di vedere quel campo. Forse potrei davvero incontrare la persona che vive in quella casa”.
Ha poi concluso con un auspicio rivolto al futuro: Neumann si aspetta che la modalità VR si evolva in modo molto simile allo stesso Flight Simulator, e che essa possa diventare uno strumento utile anche per le scuole di volo, andando a sostituire ingombranti macchine da addestramento.