The Callisto Protocol era l’annuncio che molti aspettavano: il ritorno (finalmente) della serie Dead Space, con un erede spirituale. Ecco tutto ciò che sappiamo al momento.
Correva l’anno 2008 quando Visceral Games, guidata da Glen Schofield, pubblicava il primo capitolo di una serie piuttosto breve che riscosse un successo enorme: Dead Space. Il gioco era un survival horror e vedeva il protagonista, Isaac Clarke, destreggiarsi in una nave spaziale invasa da terribili creature antropomorfe: un titolo “da incubo” a tutti gli effetti, con un atmosfera claustrofobica e tanti jumpscare da far sobbalzare sulla sedia.
A Dead Space seguirono altri due capitoli, Dead Space 2 e Dead Space 3, che riscossero il medesimo successo e spaventando milioni di giocatori su console e PC. La serie fu così tanto apprezzata da alimentare la speranza di vedere un quarto capitolo: speranze tuttavia invane, dato che l’ipotetico Dead Space 4 non arrivò mai e Visceral Games si dissolse.
Tuttavia, la passione di Glen Schofield per il genere dei survival horror non è mai cessata e lo sviluppatore ha creato nel 2019 il team Striking Distance, con il quale sta sviluppando The Callisto Protocol.
Stando a quanto riportato da Glen Schofield in persona, The Callisto Protocol sarà a tutti gli effetti un erede spirituale della serie Dead Space. O almeno, questo è ciò che emerge sia dal trailer presentato durante i The Game Awards, sia dalle parole dello sviluppatore stesso.
Schofield infatti ha affermato che si tratta di un horror in terza persona story-driven e in particolare il gioco punterà a diventare una delle esperienze più terrificanti mai vissute in ambito videoludico. Le premesse fanno ben sperare, perché si tratta a tutti gli effetti di elementi che già caratterizzavano Dead Space.
Il già citato trailer presentato ai Game Awards permette di dare un piccolo assaggio di ciò che ci si deve aspettare: un’atmosfera cupa, oscura, occludente, accompagnata da presenze mostruose molto simili ai famosi necromorfi. Secondo alcuni, potrebbe trattarsi di una specie aliena, mentre altri sostengono possa essere una mutazione genetica avvenuta ai danni di esseri umani.
Una particolarità risiede nel fatto che sarà ambientato nel 2320, ma esattamente 300 anni dopo la guerra di PUBG, il cui nome completo è PlayerUnknown’s Battlegrounds, celebre battle royale sviluppato da alcune aziende appartenenti alla stessa holding di Striking Distance, Krafton. Non è chiaro al momento se ci possa essere una stretta correlazione tra PUBG e The Callisto Protocol, e non ci sono elementi a sufficienza per poter azzardare previsioni.
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Al momento non si hanno informazioni precise sulla data di uscita di The Callisto Protocol, se non che il gioco è previsto per il 2022. Verosimilmente non avremo novità nemmeno nel corso del prossimo anno, ma durante l’E3 del 2021 senz’altro verrà svelato di più sul gioco di Striking Distance.
Per quanto riguarda le piattaforme su cui verrà pubblicato il gioco, sono state confermate al momento soltanto PS5, Xbox Series X/S e il PC: crediamo verranno escluse le console della generazione precedente, ossia PS4 e Xbox One.
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